La Playnapolist di Wolfsburg-Napoli

La sinfonia tedesca rivissuta con le magiche note di Pino Daniele, De Gregori e naturalmente Stevie Wonder. Happy birtrhday Rafa!
  • di Raffaele Calvanese

    Eravamo tutti tesi, i fantasmi nella mente erano tanti. Poi dopo i primi minuti abbiamo capito che il nostro nemico peggiore eravamo noi stessi, che quando i pensieri annebbiano la mente e le insicurezze appesantiscono le gambe tutto diventa più difficile. Poi Mertens lancia un pallone verso il Pipita, e improvvisamente la testa torna sgombra, le gambe tornano a girare, e il resto è solo urla matte e piene di gioia.

     

    Stevie Wonder - Happy Birthday 

     

    Sono 55. Il maestro compie gli anni e nel suo grande altruismo fa un regalo ai suoi tifosi invece che l’inverso. Benitez ci regala una grande lezione di calcio, l’ennesima. Se non fosse per la memoria corta o confusa di parte della tifoseria napoletana forse serate come questa non sarebbero messe da parte dopo qualche insuccesso, pure fisiologico. Allora provo a lanciare una provocazione: facciamo noi un regalo al nostro mister: evitiamogli critiche inutili o ridondanti. Tifiamo fino alla fine, fino alla conclusione di questa stagione, al di la del risultato, tifiamo per onorare il grande lavoro che Don Rafè sta cercando di fare sulla mentalità di una città e di una tifoseria prima che su una squadra di calcio.

     

    Kraftwerk - Trans Europe Express

     

    C’è un treno che non vuole fermarsi in nessuna stazione che non sia quella finale. C’è un treno che ha attraversato Wolfsburg annichilendo i padroni di casa. C’è un treno che ha impartito una lezione di calcio ad un’ottima squadra e non solo a lei. Sono certo che le immagini di questa partita gireranno su molte emittenti europee. Sono serate come queste che costruiscono l’identità di una squadra, che forse contribuiscono a cambiarne la pelle, che danno la spinta giusta per diventare grandi.

     

    Pino Daniele - Che Soddisfazione 

     

    Non stiamo qui a negarlo, non ce lo aspettavamo nemmeno noi, irriducibili difensori di Rafa e del suo gioco offensivo. Andare a rifilare una vittoria così schiacciante ad una tedesca, seconda in campionato, dopo giorni di critiche, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia in casa, dopo mille avversità. Eppure la soddisfazioni ogni tanto arrivano, e quando te ne rendi conto devi godertele, perché sono quelle sere in cui va tutto bene, in cui sembrano tutti lì. Da Lorenzo a calle, dal Pipita che in Europa si trasforma in un grande padre sicuro e capace di indicare la via, fino alla difesa che tiene, con qualche sbavatura ma senza dover fare gli straordinari.

     

    Francesco De Gregori - I muscoli del Capitano 

     

    I muscoli del Capitano, la sicurezza e il suo doppio urlo liberatorio. Sono i segni che resteranno indelebili di serate di riscatto. Perché il riscatto del capitano è il nostro riscatto, è il riscatto di una tifoseria incallita nel sostenere un uomo prima che un giocatore. Il nostro capitano ci restituisce la fiducia che riponevamo in lui mettendo il sigillo su questa vittoria. E’ tornato, o forse non se ne era mai andato, ma da un capitano tutti si aspettano sempre qualcosa di più, dimenticando quanto possa essere umano anche un capitano. Forza Marek.

     

     

    Shout Out Louds - Four by Four 

     

    Sono quattro. Si, abbiamo capito bene, stropicciamoci pure gli occhi, il risultato parla chiaro. Imponiamo il nostro gioco e andiamo a vincere oltre i dubbi di un primo gol viziato da un fallo di mano. Sono quattro ma potevano essere molti di più. Era una di quelle serate in cui dimentichi i limiti e corri più forte dei tuoi difetti, dei tuoi punti deboli. Succede così che Maggio diventa funambolo e inventa un passaggio filtrante che mette Higuain nella condizione di tagliare la difesa avversaria in due e dare ad Hamsik un assist al bacio. Succede che la difesa avversaria decide di regalarci anche il terzo gol. Succede che torna Lorenzo e mette un pallone a suo modo, a giro, sulla testa di Manolo per servire il poker. Nonostante questa serataccia i tifosi avversari cantano fino al novantesimo minuto. E questo atteggiamento merita tutto il nostro rispetto e se vogliamo anche della sana ammirazione. Dopo aver raggiunto questi livelli in campo non ci resta che ambire a quei livelli di sportività anche sugli spalti.

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