La playnapolist di Atalanta-Napoli

Da Pino Daniele agli Afterhours passando per Thegiornalisti, le note liete dell'ultima domenica
  • di Raffaele Calvanese

     

    Bergamo è una città agli antipodi di Napoli, ma  storicamente è sempre stata per noi un crocevia imprescindibile. Spesso siamo andati a soffrire e perdere su quel campo ostico dove molti nostri ex non ci hanno

    mai fatto sconti. Stavolta la musica è cambiata, non senza qualche patema.

     

    Caso – Stanze Buie 

    Senza la luce, senza guardarsi negli occhi e quel che succede succede

    Andrea Casali è un artista bergamasco, scrive canzoni che ti vanno dritte al cuore. Scrive di fatica, di alpinismo e di corse in bicicletta. Il suo ultimo album – Cervino – deve il suo titolo a Walter Bonatti, storico alpinista itlaiano, ed alla sua impresa di scalare il Cervino appunto. Il Napoli di quest’anno sembra un po’ uscito da una canzone di Caso. E’ sudore e fatica, ma senza dimenticare la bellezza. E’ sostanza, così come una vittoria sofferta su uno dei campi storicamente più ostici per gli azzurri.

     

    Afterhours – Nostro anche se ci fa male

    Ma tu hai imparato ad amare il tuo dolore piuttosto che non amarmi più

    Bergamo è una città agli antipodi di Napoli. Città nel cuore della Padania, come il titolo di un bellissimo album degli Afterhours. Nonostante le tantissime differenze bergamo è un porto franco per tanti ex napoletani, alcuni dei quali ancora molto amati all’ombra del Vesuvio. Edi Reja è uno di questi, uno dei pochi gentiluomini ancora rimasti in questo calcio. Ogni volta contro di lui è sempre una sfida dai toni diversi, c’è rispetto. Stavolta le sabbie mobili dell’Azzurri d’Italia non ci sono state fatali, stavolta German Denis non ha segnato come suo solito contro di noi, Cigarini (mai amato da queste parti e mai ricambiato) non ha fatto nulla da meritare nota. Lasciamo a bergamo molte cose nostre, anche se ci fa male rincontrarle lì.

     

    TheGiornalisti – Proteggi questo tuo ragazzo

    Proteggimi perché io sono uno di quelli che se a calcio sbaglia il primo pallone butta via tutta la stagione e non si riprende più

    Il capitano non si discute, come la maglia, come la squadra del cuore. Si amano, e si difendono. Hamsik e i rigori hanno di certo un rapporto conflittuale, non per una questione tecnica, questo è acclarato, bensì per la testa. Per il turbinio di pensieri che si affollano nella testa di un calciatore al momento di calciare un rigore, come la scena di palombella rossa in cui Nanni Moretti alla fine va in confusione e sbaglia il tiro. Marek Hamsik se qualche volta ha fallito lo ha fatto per troppo amore, proteggiamo questo nostro ragazzo. 

     

    Area – Gioia e Rivoluzione

    Nei tuoi occhi c'è una luce che riscalda la mia mente con il suono delle dita si combatte una battaglia
    che ci porta sulle strade della gente che sa amare


    Quando Higuain segna su calcio d’angolo (ogni gol del Napoli su calcio d’angolo si leva un coro unanime “uà erano cent’anni che non segnavamo su calcio d’angolo”) Sarri si alza dalla panchina e va subito a gridare qualcosa ai centrocampisti per riorganizzare la mediana, non si accorge del Pipita che invece di godere della sua ennesima realizzazione corre e va ad abbracciare il Mister. Questa scena è la migliore risposta ai tinmori di inizio stagione, mette un bel sigillo sui timori di ridimensionamento delle amibzioni azzurre. Un campione come il Pipita che ormai si sente untutt’uno con la squadra e con la sua guida tecnica, un quadro della gioia che nemmeno con il madrileno Benitez avevamo visto lo scorso anno. La rivoluzione sarriana è proprio in questo, nella gioia del gruppo che difficilmente si reisce a non vedere.

     

    Pino Daniele – E so cuntent e sta

    E so cuntent e sta cu te pecchè, e mi sopporti per chell che so, forse un po’ di più

    Pepe Reina è uno dei calciatori più empatici che questo calcio moderno abbia prodotto. Se lo metti insieme a una delle città più umorali su questo pianeta il gioco è fatto. Reina ormai è più napoletano dei napoletani, incarna la passione positiva di questa terra, l’attaccamento e l’ardore in ogni aspetto della vita. Nel dopo partita il nostro portierone si segnala anche per le sue gesta extracalcistiche rispondendo a tono ad un tifoso atalantino sui social network mettendo finalmente in risalto come i cori razzisti contro i napoletani ormai abituali in ogni stadio siano quanto di più antisportivo possa esistere. Un grande uomo, un grande sportivo, con le parole giuste al momento giusto. Non solo parate.

     

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