La Playnapolist di Genoa-Napoli

Jovine, Conte, De André e non solo. Tante note per zero gol
  • di Raffaele Calvanese

    E’ raro al giorno d’oggi, quantomeno nel nostro paese vivere con gioia una trasferta. E’ raro non preoccuparsi di seguire la propria squadra fuori dalla propria città Sono ancora più rari i rapporti di stima reciproca tra due tifoserie come quelle di Genoa e Napoli. Abbiamo anche oggi fatto vedere a tutti il gemellaggio più bello di’Italia.

    Jovine - O reggae e Maradona“Una finta e Maradona squaglia o sang’ rint ‘ e vene”

    E’ stata una settimana importante, è stato bello festeggiare i 55 anni del Pibe de Oro, 55 come il minuto in cui andò a segnare il gol del secolo. Non sarà mai un uomo comune, nel bene e nel male e noi lo amiamo per questo, per la sua umanità, la stessa caratteristica che intravediamo nel nuovo allenatore degli azzurri, umanità contagiosa, quella di cui noi tifosi del Napoli ci alimentiamo, al di là dei risultati. Solo amore, senza se e senza ma. Tanti auguri Diego.

    Sly and the Family stone - Family Affair

    “ Mom loves the both of them You see, it's in the blood Both kids are good to mom Blood's thicker than the mud “

    Quella con i cugini rossoblu è una partita da sempre tosta. Anche stavolta non ha fatto eccezione, il campo è ostico e nonostante il gemellaggio i colpi non si risparmiano, le due sostituzioni del Genoa nel primo tempo ne sono la prova. Il Napoli ci prova ripetutamente ma la difesa genoana tiene anche con qualche trucco del mestiere (vedi trattenuta sul Pipita ai limiti del regolamento). Il primo tempo va in archivio col risultato bloccato. Ma sugli spalti lo spettacolo è meraviglioso.

    Vampire weekend - Cousins 

    “ Me and my cousins and you and your cousins It's a line that's always running Me and my cousins and you and your cousins I can feel it coming “

    Com’è bello il calcio, a prescindere di quello giocato, quando puoi goderlo sugli spalti senza ordini di posti prestabiliti, senza barriere e senza limitazioni. Le partite con il Genoa per noi tifosi azzurri sono sempre uno degli eventi più attesi dell’anno per vivere una giornata di calcio come il calcio dovrebbe essere, per vedere cosa c’è oltre l’inferno del calcio moderno, per vedere dove si trova il lato romantico del football. Per stare sugli spalti e festeggiare, per dimenticare tutto il resto vicino ai propri cugini, figli della stessa passione.

    Paolo Conte - Genova per noi

    “ Con quella faccia un po'così quell'espressione un po’ così che abbiamo noi prima andare a Genova che ben sicuri mai non siamo che quel posto dove andiamo che ben sicuri mai non siamo non c'inghiotte e non torniamo più. “

    E’ una partita in cui, a dispetto del risultato, il Napoli afferma la sua forza ed al contempo la sua necessità di fare il passo decisivo verso la piena maturità, quello del cinismo. Abbiamo macinato gioco e tenuto la palla per quasi tutta la partita. Reina ha vissuto la sua ennesima giornata di quasi riposo e Perin è strato il migliore in campo, con un pizzico di bellezza in meno e di cattiveria in più staremmo parlando di due punti in più.

    Fabrizio De André - Quello che non ho

    “ Quello che non ho è di farla franca, quello che non ho è quel che non mi manca, quello che non ho sono le tue parole, per guadagnarmi il cielo per conquistarmi il sole.”

    Contrariamente al passato questo pareggio lascia una sensazione di serenità . Io ci vedo tanto lavoro alla base del Mister sulla testa dei calciatori e di riflesso sui tifosi. Abbiamo sbagliato tanto, ma siamo noi i padroni del nostro destino. Lontani i tempi in cui giocavamo una partita come questa e poi la perdevamo per l’ennesima amnesia difensiva che ci spediva tutta la settimana dall’analista. Adesso quando i tre punti non vengono sono per nostre mancanze essendo noi bravi ad annullare i meriti dell’avversario. Siamo sempre noi contro il nostro nemico più pericoloso: noi stessi. Oggi l’abbiamo pareggiata ma domani è un altro giorno.

     

     

     

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