Una nuova missione per Rafa Benitez: recuperare Mertens

Contro il Sassuolo il folletto belga dovrebbe riaccomodarsi in panchina...e sembra sempre più immalinconito
  • di Francesco Bruno

    Dopo una prima parte di stagione altalenante, il Napoli è ora tornato protagonista in ogni competizione. Prima i Mondiali in Brasile, che hanno comportato, per chi vi ha preso parte, un inevitabile ritardo di condizione psico – fisica fino a dicembre. Poi, ma forse anche per questo, l'eliminazione al play off di Champions, che ha costituito una mazzata psicologica soprattutto per quei giocatori, come il Pipita, abituati a calcare ogni anno i grandi palcoscenici internazionali. Ora, con un terzo/secondo posto nel mirino, un'Europa League in cui provare a essere competitivi e una Coppa Italia da difendere, tutto gira per il verso giusto. Escluso il caso Rafael, per cui non ci sarebbe voluta la zingara in sede di assemblaggio della rosa per capire che avrebbe costituito un problema durante l'intera stagione, e tralasciando Jorginho, che onestamente non ha mai risposto alle grandi aspettative che hanno caratterizzato il suo approdo in maglia azzurra, tutti gli azzurri, chi piu' chi meno, stanno rendendo secondo le loro potenzialità.

    Manca ancora all'appello Dries Mertens. Il belga sembra intristito. Il ruolo di dodicesimo da gettare nella mischia per ribaltare l'inerzia della gara sparigliando le carte gli sta stretto. Vorrebbe giocare di piu', non ne ha fatto mistero anche il suo agente, ma per lui c'e' sempre meno spazio, soprattutto considerato il rendimento da campione, forse un po' inaspettato, di Manolo Gabbiadini. Quelle volte che scende in campo da titolare, come a Trebisonda, sembra spaesato e le sue conclusioni quasi sempre finiscono in curva. Si vede che ci soffre, che ha perso sicurezza. Lo si capisce da come tira i rigori. Quest'anno ha calciato quattro volte. Contro il Parma ha segnato, ma ha rischiato tantissimo. Contro la Juve in Supercoppa, in quell'indimenticabile serata che ha costituito la svolta psicologica per tutto il gruppo azzurro, ha tentato un rigore no look con il risultato che tutti ricordiamo. Contro l'Udinese in Coppa Italia, sentendosi insicuro, ha cercato il tiro di potenza senza provare a piazzare il pallone, e ha colpito la traversa. Poi ha evitato di tirare il secondo rigore in partita e non era tra i cinque che hanno preso parte alla lotteria dei rigori. L'altra sera contro il Trabzonspor, quando l'abbiamo visto avvicinarsi al dischetto quasi a capo chino, abbiamo subito capito come sarebbe andata a finire. Tocca a Benitez recuperarlo, nella gestione di un turnover irrinunciabile ora che le tre competizioni stanno entrando nella fase cruciale. Come sempre, la nostra garanzia è Rafa: Mertens è troppo importante per essere lasciato indietro, il Napoli ha bisogno delle sue giocate.

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