Napoli sono con te: Nella buona e nella cattiva sorte

Contestare non serve, mi aggrappo alle ultime speranze. Chi ama davvero non pretende nulla in cambio.
  • di Alessio Capone

    Verrebbe la voglia di smettere e di abbandonare, ma no, non posso. Un impegno è un impegno. Se affonderete, affonderò insieme a voi credendoci, fino all'ultimo brandello azzurro. Vorrei tanto venire lì, allo stadio, domani; vincere la timidezza e cantare ad ogni vostro stop sbagliato, ad ogni vostra chiusura mancata, ad ogni vostro passaggio a Godot, ad ogni vostro gol fallito incredibilmente.
    Preferisco continuare a credere, anche adesso che sembra tutto finito, piuttosto che fischiarvi a metà della prima uscita stagionale e trascorrere una stagione a ripetere che è tutto fallito, che è già tutto finito. Io continuerò idealmente, e per quanto può valere, a lottare, a crederci, fino all'ultimo minuto, fino all'ultimo respiro, fino all'ultimo brandello azzurro.
    Finché Rafa non ci separi.
    Lo ha scritto bene il nostro Francesco Albanese, rimandando a quel grande film - Any given Sunday -
    "O noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football, ragazzi. È tutto qui"
    E il collettivo non comprende solo un mister e uno spogliatoio, una squadra e una società, no. Nel collettivo ci sono anche io, come singolo. E se voi non lotterete più e camminerete a testa basta, io lotterò lo stesso e terrò la testa alta. Canterò in piedi sul mio divano a ottocento chilometri di distanza e non me ne fotterà niente se mi avrete voltato le spalle. Sarò l'ultimo a disertare, ad abdicare, rimarrò aggrappato fino all'ultimo brandello azzurro. Se svogliati vi volterete, troverete il mio Spirito a lottare per quei maledetti centimetri, a distanza di chilometri. Canterò sosterrò, crederò: fino all'ultimo brandello azzurro.

    Perché domani si gioca e io non vedo l'ora. Perché quando l'azzurro scende in campo io sono felice. Perché ho gioito per i campioni che hanno vestito questa maglia esattamente tanto quanto ho gioito all'ultima partita di Grava, quando si è sfilato la casacca per mostrare quella scritta: ti amo. Perché anche io ti amo, perché non voglio niente, non spero niente se non di averti sempre accanto.
    Aggrappato con le unghie fino all'ultimo barlume di speranza in questa stagione. Mi vedrete soccombere così, fino all'ultimo brandello azzurro.
    Perché #iosonounbrandelloazzurro.

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