La playnapolist di Napoli-Bologna

Da NIna Simone a Luca Carboni, quanta buona musica per la sinfonia azzurra
  • di Raffaele Calvanese

    Un Napoli per nulla sazio, di gol, vittorie e di correre. Mancano poche partite e c’è uno scontro decisivo ad aspettarci, in mezzo la bestia nera delle grandi in questa stagione che gli azzurri hanno letteralmente demolito senza correre il benché minimo rischio. Sei gol, Reina spettatore non pagante e testa subito allo scontro diretto con la Roma.

     

    Bologna è una regola – Luca Carboni

    Bologna è una regola, o almeno lo era. Squadra che quest’anno non ha regalato molte soddisfazioni ai suoi tifosi, ma ne ha date ancor meno ai tifosi di Napoli e Juventus. Per questo e per molti altri motivi la partita di ieri sera era un vero e proprio rebus. Bologna era una regola da infrangere, e noi l’abbiamo proprio disintegrata, con un’eccezione composta da sei gol e tanto tanto bel gioco. Va detto che l’avversario si è sgretolato dopo pochissimi minuti, ma per questa partita come per tante altre vale il vechcio adagio per cui “le partite sono facili solo dopo che le hai vinte”.

     

    6 underground – Sneaker Pimps 

    Che l’attacco del napoli fosse il punto di forza della squadra lo si sapeva. Si è spesso parlato di dipendenza dal Pipita e i tifosi più attenti sapevano che non era vera fino in fondo quest’accusa. Ieri sera ne abbiamo avuta la conferma. Sei gol non ce li aspettavamo davvero, ma a ben guardare sono stati anche pochi. Il Napoli ha macinato gioco per quasi tutti i 90 minuti. La risposta diretta alle nostre avversarie è stata chiara. Abbiamo rialzato la testa nel modo più perentorio possibile.

    I just can’t get enough - Depeche Mode

    La fame e la sete, la rabbia e l’agonismo. Questo calcio non permette di distrarsi, non permette di averne abbastanza di punti, gol e vittorie. Questo Napoli deve mantenere la stessa insaziabilità fino all’ultima giornata, è l’unica strada che può permetterci di arrivare all’obbiettivo (non scontato) della Champions, e la stessa strada che ci ha tenuto al vertice per tutto l’anno e ci ha fatto seriamente rischiare di vincere il campionato. Non averne abbastanza, di goleade, triangolazioni spettacolari, rimonte sudate. Non averne abbastanza e aspettare sempre la prossima partita come la più attesa.

    Tuesday’s Gone – Lynyrd Skynyrd 

    Martedì, giorno da calcio spezzatino. Giorno di anticipi. Una delle rare volte in cui abbiamo giocato prima della Juventus. Questo Martedì è andato, come nella canzone dei Lynyrd Skynyrd, ed è stata una dolce serata primaverile. Una delle migliori prestazione del Napoli. Un risultato che non ripetevamo da più di 20 anni, un passo decisivo verso lo scontro diretto con la Roma, in casa loro, per dare l’ultimo colpo di reni a questo campionato entusiasmante.

    Feeling good – Nina Simone

    Una squadra vincente è composta da ben più di 11 titolari. Il Napoli di Sarri a differenza di quello di Benitez ha basato la sua forza su un gruppo coeso, abbastanza ristretto, di giocatori cardine. Il Pipita è letteralmente esploso sotto la direzione del buon Maurizio, stesso discorso, forse ancora più inaspettatoper Jorginho. Difficile riuscire a rubare il posto ai titolarissimi, eppure la forza di questo gruppo è testimoniata dall’allineamento di tutta la rosa al progetto sarriano. Ieri sera contro il Bologna c’è stato il riscatto di molti pezzi fondamentali di questo Napoli, anche se non sempre sotto i rfilettori. Mertens, Gabbiadini, El Kaddouri e persino David Lopez, tutte pedine di valore che hanno trovato davanti a loro calciatori in stato di grazia. Sempre meglio aver problemi di abbondanza, ed è proprio questo l’aspetto su cui bisognerà ulteriormente lavorare per la prossima stagione, garantendo ricambi di qualità non solo in attacco ma anche negli altri reparti, in modo da poter garantire la serenità di un tournover più completo.

     

    Forza Napoli Sempre

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