Napoli-Sampdoria 4-2, il pagellone

Si va sotto ingiustamente, ma questa partita è una sinfonia. Figuriamoci, fa una grande prestazione persino David Lopez. Senza De Guzman si va alla grande, gli auguriamo tante gite domenicali a Positano. E ora il sogno continua!
  • giornalettismo

    Andujar 6, Henrique 6,5, Britos 6,5, Raul Albiol 6, Ghoulam 6, David Lopez 7, Jorginho 7, José Callejòn 6,5, Gabbiadini 7,5, Insigne 7, Higuain 8

    Marek Hamsik 6,5, Gargano 6, Zapata 6,5

    Benitez 7,5

    Viviano e De Silvestri 8

    Un segnale al campionato straordinario quello che danno i nostri 14 eroi e mister Rafa: i ragazzi sono sempre corti, concentrati, volitivi e fantasiosi, Benitez senza paura mette in campo una squadra molto offensiva. Non ci scomponiamo neanche dopo un avvio da record della sfiga: dopo due occasioni da rete, Ghoulam si fa infilare da Eder in corsa: il brasiliano crossa e arriva l'autogol di Albiol, Andujar non esce e riusciamo nell'impresa di finire in svantaggio senza subire neanche un tiro in porta. Ricominciamo con calma e determinazione, come se non fosse successo nulla. E la dea bendata capisce d'aver esagerato con i blucerchiati e ci restituisce ciò che ci aveva tolto. Nella nostra azione d'attacco meno limpida, Gabbiadini ciabatta, un avversario la devia, Viviano fa una papera da Oscar e se la mette sotto le gambe. Poi è un concerto straordinario, con assoli di Higuain, meraviglioso direttore d'orchestra. Prima sfrutta un triangolo di Gabbiadini che gli restituisce una gran palla di tacco e infila una bomba alla sinistra di Viviano, poi si fa vedere ovunque, vero uomo squadra. Due a uno e concentrazione che non cala. Dopo l'intervallo, a chiudere il match ci pensa il capitano, Lorenzo Insigne. Higuain e Gabbiadini lo accompagnano in un contropiede letale, gli portano via gli avversari e lui da 20 metri fa partire un gran tiro a giro a mezza altezza, ad effetto. Palla all'angolino e il Magnifico piange di gioia, dopo troppi mesi di calvario. 
    Eto'o prova a impensierire i nostri, Britos rischia l'espulsione su Okaka, ma il Napoli ci crede e non sbaglia, se non in avanti. Potevano essere sei o sette i gol, il poker arriverà solo grazie a Ghoulam che recupera una gran palla su incertezza di Silvestre e Viviano, la scarica su Insigne che serve Marek Hamsik. Il duetto tra capitani finisce con il fallo in area di De Silvestri sullo slovacco e Higuain dagli 11 metri firma, finalmente la doppietta.
    Ma questa è la vittoria di Britos, sempre più padrone della difesa, di Albiol che pur incerto si impegna, di Ghoulam che attacca gli spazi, persino di Henrique che di riffa o di raffa si smazza l'ostico e sempre pericoloso Eto'o. E' il trionfo di un centrocampo che a inizio partita faceva paura a tutti i tifosi partenopei: Jorginho gioca a protezione della difesa e non si nasconde, David Lopez sfiora due gol e gioca la sua migliore partita in azzurro. 

    E' la vittoria di De Guzmàn: da quando non siede neanche in panchina si vola.

    Un mese, ragazzi, manca solo un mese. Possiamo sognare, grazie a un recupero insperato e a una Coppa che ancora possiamo giocarci. Non molliamo, come direbbe Al Pacino, neanche di un centimetro!

    Sempre Forza Napoli e continuiamo così!

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