Napoli-Fiorentina 3-0, il pagellone

Gli azzurri sanno soffrire e vedono il ritorno al gol di Marek e José. Si riapre una piccola speranza Champions grazie al pareggio della Roma a Torino. Anche se sette punti sono ancora tantissimi. Ora puntiamo tutto sul match contro il Wolfsburg
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    Andujar 6, Maggio 6,5, Raul Albiol 6,5, Koulibaly 6,5, Strinic 6,5, David Lopez 6, Gargano 7, Mertens 7,5, Gabbiadini 5,5, Callejòn 7, Higuain 5,5

    Hamsik 6,5, Insigne 6,5, Zuniga s.v.

    Benitez 6.5

    E' una partitaccia quella contro i viola. I ragazzi lo sanno, sono da 4 giorni in ritiro e all'inizio è evidente che ci sia apprensione e nervosismo, tanto che la Fiorentina si appropria per venti minuti del campo con un dominio per fortuna sterile. Poi ci pensa Dries Mertens, in un ribaltamento di campo, a indovinare un tiro a giro che si spegne nella rete difesa da Neto. Dietro Andujàr fa una grande parata su Borja Valero in fuorigioco e gli si perdona anche un errore d'appoggio che, grazie a D10S, è sempre l'iberico a sprecare con un debole tiro a incrociare. Raul Albiol sembra più sicuro d'altre volte, Koulibaly torna in campo con sicurezza e cattiveria, con tanto di giallo, Maggio sbaglia molto in attacco ma è grintoso in copertura. Strinic se la cava bene, forse aiutato anche dal confronto impietoso con l'ultimo Ghoulam.

    Sulla mediana il peso di Gargano si sente eccome, David Lopez sbaglia meno del solito e fortunatamente si fa ammonire e non giocherà la prossima, aiutato anche da un centrocampo toscano decisamente spento e non rivitalizzato dagli ingressi di Joaquìn e Pizarro.

    Davanti Dries Mertens è tornato quello che conoscevamo, Manolo Gabbiadini vive una piccola crisi e Callejòn, prima di siglare il 3-0 servitogli su un piatto d'argento dal Magnifico, si produce in un buon match difensivo. Ottimo Marek Hamsik che entra subito in partita e segna il gol della tranquillità grazie a un ottimo assist di José Maria e Insigne, con un quarto d'ora dei suoi, mette in cassaforte la vittoria.

    Higuain prosegue nella sua crisi in campionato: una rete gliela toglie l'arbitro per colpa del giudice di porta non vedente, il tiro è splendido ma il gol è fantasma, il quarto di questo campionato. Non serviva l'occhio di falco, ma certo quello bovino dell'assistente di linea non basta. Poi, però, Savic gli regala un rigore in movimento e lui, per superare Neto in dribbling, spreca tutto. Meriterebbe la sufficienza, ma quell'errore, in un momento cruciale di uno scontro diretto, grida vendetta. E non basta neanche il passaggio a Mertens sul primo gol.

    Ora in ritiro fino a giovedì e contro il Wolfsburg diamo tutto!

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