Ecco il “terno di Benitez”: giochiamoci i minuti in cui Rafa effettua le sostituzioni

Stiamo pian piano metabolizzando l’idea che lo spagnolo non rinnovi a giugno. Ma intanto dopo la statuina, la pizza e il botto di San Silvestro, c’è pure la possibilità di scommettere sulla “puntualità” dei cambi. Provare non costa nulla...
  • di Francesco Bruno

    Ormai ci stiamo pian piano abituando all’idea che Benitez lasci a fine stagione la panchina del Napoli. Ma anche se i prossimi mesi saranno per lui gli ultimi all’ombra del Vesuvio, a Rafa andrà dato atto di essersi totalmente immerso nella quotidianità partenopea durante la sua permanenza in azzurro. Sono rimasti leggendari i suoi tour culturali alla scoperta delle bellezze di Napoli e dintorni, con tanto di reportages e simpatiche fotografie pubblicati sul suo sito, da sembrare quasi un ambasciatore della napoletanità in Europa e nel mondo.

    E’ stato naturale riservare ad un personaggio così profondamente calato nella napoletanità la classica statuina sui presepi di San Gregorio Armeno. Ovviamente gli è stata dedicata anche una pizza e, testimonianza massima di stima e rispetto, ha avuto l’onore di vedersi intitolato un rumorosissimo botto di fine anno.

    Ma esiste un’altra passione a Napoli, ed è quella del bancolotto. Ogni occasione è buona per giocare due o tre numeri, appena succede qualcosa di curioso qualcuno pensa di “fare e nummr”. Seppur in crisi perché ormai frequentemente rimpiazzato dalle asettiche e semiautomatiche ricevitorie, il banco del lotto resta sempre un luogo a tratti metafisico, quasi un porto franco dove credere nell’esistenza di un imponderabile che va interpretato, scrutato e tentato. Ultimamente è gettonatissimo il “terno di Benitez”, quello ricavato dai minuti delle sostituzioni. A dire il vero, la giocata non sfida l’imperscrutabile e ha poco di misterioso, visto che Rafa al riguardo è una certezza. Lui effettua i  cambi sempre agli stessi minuti, e dunque il terno secco sulla ruota di Napoli è il 62-74-85. Esiste anche la variante 62-73-84, ma poco cambia. Sarà mentalità, sarà il modo d’intendere il calcio, magari sarà proprio scaramanzia, ma state sicuri che don Rafe’ prima del minuto 17 della ripresa non effettua alcun cambio. Visto che il gioco del lotto rappresenta un po’ la fabbrica dei sogni a cui ricorrere per fantasticare di cambiare vita, vuoi vedere che la giocata del “terno di Benitez” può riuscire a esorcizzare il momento poco felice che stanno vivendo in campionato gli azzurri? Vuoi vedere che riusciamo ad arrivare secondi e magari vinciamo pure l’Europa League? Io ci provo, poi vediamo come va finire...

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