Il pagellone di Roma-Napoli

All'Olimpico si sancisce l'addio al secondo posto. Una Roma operaia prevale sugli azzurri poco concreti.
  • Andujar 6, Maggio 5,5 Albiol 6 Britos 6 Ghoulam 5,5, David Lopez 5,5 Jorginho 4,5, Callejòn 5 De Guzman 5,5 Mertens 6,5, Higuaìn 5,5. Gabbiadini 6 Zapata 5,5 Insigne sv. Benitez 5,5.

    La Roma fa il minimo necessario e tanto basta per assicurarsi i tre punti della volata Champions. Il Napoli viaggia a velocità ridotta, concede poco, ma quando si tratta di far male si ferma sul più bello. Arriva il quarto ko consecutivo in trasferta, un ruolino di marcia che spegne ogni sogno di gloria possibile. Nel secondo tempo il tema è monocorde: Napoli proiettato in avanti e Roma tutta dietro a difendere l'unoa zero di Pjanic (a proposito ma che combina David Lopez nell'azione del gol?). Gabbiadini smuove le acque e soltanto un De Sanctis stratosferico gli nega la soddisfazione della rete. Nel complesso gli azzurri non convincono. Contro questa Roma si doveva e poteva fare di più. La squadra di Benitez sembra specchiarsi, ma la sua vanità è ingiustificata. Troppi calciatori appaiono inadatti per competere al vertice e pure il tecnico sta progressivamente perdendo il polso di una situazione che appena due mesi fa pareva pienamenete sotto il suo controllo. Un girone dopo di quella scintillante partita contro i giallorossi al San Paolo resta ben poco e a nulla servirebbe recriminare sulle mancanze di Rizzoli, apparso in più circostanze inadeguato. Recuperare energie, soprattutto mentali, non sarà agevole.

    Ps gli striscioni apparsi in curva Sud appartengono alla bestialità umana e non meritano ulteriori commenti.

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