di Errico Novi

RAFAEL – Però il tuffo sul primo gol era un piccolo capolavoro di stile, degno di GIAGUARO CASTELLINI

MAGGIO – Tra le altre ha anche la virtù di non fare mai falli di reazione: perché ieri chiunque di noi al posto suo avrebbe cominciato a tirare le classiche “mazzate ’a cecata”. FRANCINI

FERNANDEZ – Certo con lui c’è sempre una certa suspence, pensi sempre “mo’ la fa, mo’ la fa…”. Noi ridiamo, ma Albiol è a pezzi. RAIMONDO MARINO

ALBIOL – Ha sbroccato. TEBALDO BIGLIARDI

REVEILLERE – Se si mette a fare pure i cross di sinistro va a finire che se lo compra la Roma. TESSER

DZEMAILI – Diciamo la verità: più che altro si è imboscato. VENTURIN

INLER – Quando nell’intervallo Benitez gli ha spiegato che Mertens era in campo e che poteva passare la palla anche a lui, è rimasto a riflettere immobile per una decina di minuti. ANGELO CARBONE

CALLEJON – Di quei soldati che dopo una battaglia persa come quella di ieri avrebbero perso i compagni a fucilate. PEPPE MASSA

PANDEV – Fantozziano. DAVID SESA

MERTENS – Da certe giornate arrabbiate del Pocho lo distingue solo il fatto che quest’ultimo tagliava la testa al toro e si andava a prendere palla nella sua area di rigore; Dries invece è un ottimista e può passare anche un intero tempo ad aspettare buono buono i compagni, proprio come ieri a Bologna – LAVEZZI (quello dell’era Donadoni, diciamo)

HIGUAIN – Abbiamo scoperto che al Dall’Ara le reti delle porte sono fabbricate con materiali forniti direttamente dalla Nasa: altrimenti sai dove stava, adesso, il pallone del rigore?!... GERMAN DENIS

HAMSIK – Tra le tante cose che ci sono mancate di lui c’è quella di non ossessionarsi mai a fare cose difficili: al posto suo, per dire, l’appoggio ad Higuain che ha dato il la al secondo gol, Insigne l’avrebbe fatto in rovesciata. CICCIO ROMANO

INSIGNE – Leggi all’incontrario la retró-pagella di Hamsik. BENNY CARBONE