Il pagellone di Napoli-Verona

A caricarsi la squadra sulle spalle e a meritare l’applauso più di tutti è l’unico attaccante che non ha segnato, Insigne. Importantissime sul piano psicologico la tripletta del Pipita e la doppietta di Hamsik
[Il gol di Callejon visto da Marco Bottino]

Rafael 6; Maggio 6, Koulibaly 7, Albiol 6, Ghoulam 6; Jorginho 6, David Lopez 6.5; Callejon 7, Hamsik 7.5, Insigne 7; Higuain 7. Inler, Mertens ed Henrique sv. Benitez 6.5.

È stata la partita di Insigne. Già, dell'unico che non ha segnato in questa serata da overdose di gol. Perché è stato lui, dopo il gol a freddo del Verona, a caricarsi la squadra sulle spalle per tutto il primo tempo, che in pratica è stato la brutta copia della sfida al San Paolo contro l'altra squadra scaligera. Il gol di Hamsik a un minuto dall'intervallo ha dato allo slovacco e alla squadra la spinta giusta per ribaltare la partita. Bene il ritorno al gol di Hamsik, benissimo che si sia finalmente sbloccato il Pipita. Se girano quei due, anche le solite incertezze difensive possono influire in misura minore. Dopo questo rotondo successo, purtroppo, aumentano i rimpianti per i due punti buttati via a San Siro. Ma vincere 6-2 dopo essere stati in svantaggio è una grande iniezione di fiducia.

Domenico Zaccaria

Rafael 6; Maggio 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 5.5, Ghoulam 5.5; Jorginho 6, David Lopez 6; Callejon 7, Hamsik 7.5, Insigne 7.5; Higuain 7. Inler, Henrique e Mertens sv. Benitez 7.

Chissà che la strana sequenza tra il “trauma” vissuto a Berna e la fragorosa goleada di stasera non provochi un effetto liberatorio nella testa degli azzurri. Al di là dei rimpianti per le cose che mancano, e che se fossero arrivate avrebbero tenuto il Napoli meno lontano da Juve e Roma, i margini di crescita di questa squadra sono più ampi di quanto possa sembrare. A questo punto la sfida con la Roma di sabato prossimo acquista un significato che forse nessuno avrebbe pensato di poterle assegnare.

Errico Novi

Rafael 7, Maggio 6,5 Albiol 7 Koulibaly 7,5 Ghoulam 7, Jorginho 6,5 David Lopez 6,5, Callejòn 7 Hamsik 8 Insigne 7,5, Higuaìn 8. Mertens 6,5 Inler 6 Henrique sv. Benitez 6.

Poteva essere la fine, speriamo sia un nuovo inizio. La voglia (leggi cazzimma) che non abbiamo visto a Berna e in altre occasioni sta tutta in un'immagine: il contropiede impostato e rifinito da Albiol. Lo spagnolo, tra i peggiori in questo avvio di stagione, dimostra che il gruppo è unito e che lo spirito è ritrovato. Sei gol agli "amici" veronesi fanno sempre piacere, dispiace solo che questo successo deve subito essere archiviato. Bergamo ci aspetta. 

Francesco Albanese

Rafael 6, Maggio 6,5, Raul Albiol 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6, Jorginho 5,5, David Lopez 6,5, Insigne 8, Hamsik 8,5, Callejón 7,5, Higuain 8,5
Mertens 6,5, Inler 6, Henrique sv
Benitez 7

Tra Napoli-Chievo Verona e Napoli-Hellas Verona cambia solo il risultato. E i giornalisti e tifosi che insultano Benitez per aver perso con il primo e ora parleranno di un Rafa rinato dopo questo set vinto contro la seconda. Che l'anno scorso ne ha presi cinque al San Paolo, questa volta sei, e ora speriamo che il prossimo anno siano sette. E con il Milan che pareggia con la Fiorentina, ora basta con i passi falsi. Siamo a un passo dal terzo posto, nonostante tutto. Sfatiamo il tabù Bergamo e con la Roma diamo tutto. Tutto. Con la cazzimma vista in questa partita al San Paolo.
E oggi è giusto parlare solo di Lorenzo Insigne: non segna, ma tiene sulle spalle la squadra quando tutto va male. E finalmente tira forte.

Boris Sollazzo

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