Napoli-Paok 2-0

Al San Paolo va in scena la sfida in memoria di Ciro Esposito. Mamma Antonella emoziona tutti. Gol di Callejòn e Radosevic. Bene Koulibaly.
  • ilmattino.it

    di Francesco Albanese

    E' la serata dedicata a Ciro Esposito e ai progetti di solidarietà ai quali saranno devoluti i soldi raccolti grazie alla sfida in casa contro i greci del Paok Salonicco. De Laurentiis annuncia che nel nuovo stadio del Napoli (il San Paolo o un altro) ci sarà un settore dedicato alla memoria del tifoso morto lo scorso 25 giugno. Le parole più belle le pronuncia mamma Antonella che ribadisce l'invito alla pacificazione e alla non violenza: “Di calcio si vive e non si deve morire!”.

    Asciugate le lacrime inizia la sfida e Callejòn va subito a segno. Lo spagnolo impressiona per la sua freddezza: servito da Hamsik, buca con un colpo sotto di destro il portiere greco in uscita. Le cose migliori nascono proprio dalle combinazioni tra il capitano e l'ex merengue, latitano invece gli altri attaccanti schierati in avvio da Benitez: sia Zapata che Vargas girano a vuoto, non trovando mai lo spunto giusto.

    E' un Napoli sperimentale osservato in tribuna da Higuaìn e Zuniga. Nel secondo tempo gli occhi sono tutti per Michu. L'asturiano ha la palla per bagnare con un gol l'esordio al San Paolo, ma s'inceppa sul più bello. La condizione fisica del Napoli cala, il Paok sembra invece più fresco e crea qualche pericolo dalle parti di Rafael prima e di Colombo poi. Il laboratorio di Rafa intanto continua a sfornare esperimenti: Gargano esce tra i fischi (può mai avere un futuro a Napoli?), Hamsik disputa una ventina di minuti sulla sinistra e il giovane Luperto (sosia di Albiol) si fa apprezzare al fianco di Koulibaly. L'ex Genk è l'unico a restare in campo per tutti i 90 minuti e l'impressione è che là dietro abbia già scalato la classifica manco fosse l'ultima hit di Lady Gaga. Sul taccuino in ordine sparso annotiamo un incrocio colpito da Pandev (sì proprio lui, è ancora un giocatore azzurro), qualche guizzo di Mertens e il definitivo gol del due a zero di Radosevic. Dire che i lavori sono in corso è un eufemismo, adesso vedremo che responsi daranno le sfide a Barcellona e Psg, naturalmente aspettando sempre che Bigon completi l'opera dei movimenti in entrata e in uscita.

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