Udinese-Napoli, le pagelle

È dall’inizio della stagione che il Napoli manca clamorosamente nella gestione del risultato. Figurarsi se il limite non sarebbe emerso con l’assenza dei suoi due uomini migliori, Higuain e Mertens. Non basta il solito spietato Callejon
  • Domenico Zaccaria – Reina 5; Reveillere 6, Fernandez 6, Henrique 6, Ghoulam 6; Inler 5.5, Behrami 5.5; Callejon 6.5, Hamsik 6, Insigne 7; Zapata 5.5. Pandev 6, Jorginho 5.5, Albiol sv. Benitez 6.

    Avevamo detto che il 4-2 alla Lazio era stato lo specchio della stagione. Bene, lo è anche questo pareggio, simile a quelli di Cagliari e Bologna, tanto per fare un esempio: partite che il Napoli ha avuto in mano e che non è riuscito a far sue per errori dei singoli, e piú in generale a causa di un atteggiamento poco cinico e convinto. A Udine il Napoli si è trovato in vantaggio quasi per caso ma poi ha avuto le occasioni per chiudere la partita; poi una clamorosa disattenzione difensiva ha rimesso i bianconeri in carreggiata e alla fine la gara si poteva anche perdere. Fuori per squalifica Mertens, il migliore delle ultime giornate, è stato Insigne a raccoglierne il testimone. Hamsik, dopo un discreto primo tempo, è sparito nella ripresa. Callejon a parte (che gol!) il resto della squadra ha viaggiato sui livelli mediocri di questo finale di stagione.

    Tania Sollazzo – Reina 4,5; Reveillere 5, Fernandez 5 Henrique 6 Ghoulam 5,5; Inler 6, Behrami 6; Callejon 6,5, Hamsik 6, Insigne 6; Zapata 5,5; Jorginho 5, Albiol 5, Pandev 5,5.
    Benitez 6
    Gol in fuorigioco dell'Udinese e Reina fuori di testa: questa è la sintesi di una partita brutta e noiosa... oramai aspettiamo la fine di questo campionato, augurandoci che la Fiorentina rimanga a debita distanza!
    Avanti Napoli!

    Boris Sollazzo – Reina 4,5, Reveillere 6, Henrique 5,5, Fernandez 6, Ghoulam 6, Inler 6, Behrami 6, Insigne 5,5, Hamsik 4,5, Callejón 6,5, Zapata 6. Pandev 5,5, Jorginho 5,5, Raul Albiol sv. Benitez 6.
    Il Napoli va ad Udine senza quattro titolarissimi - Albiol, Jorginho, Mertens e Higuain - e dà una buona prova di sé contro un'Udinese risorta dopo l'anima dopolavorista sfoggiata contro la Juventus. Il primo tempo è più che buono, persino Zapata dopo tocchi alla Dumitru dei giorni peggiori, regala la torre della rete del vantaggio a Callejón e poi un assist di tacco a Insigne degno del migliore Higuain. Proprio Lorenzo tradisce: il livello del suo gioco e del suo sacrificio è più che buono, sta sempre nel vivo del gioco, ma all'inizio della ripresa, dopo uno stop da sogno, non vede Callejón libero - a proposito, d'ora in poi chiameremo lo spagnolo Highlander - e si mangia un gol fatto. I due dovrebbero fare pace. O almeno una tregua, per la Coppa Italia.
    Ma i tre punti sarebbero comunque arrivati se Reina non avesse lasciato la testa a casa: il passaggio a Badu è criminale, indipendentemente, poi, dal possibile fuorigioco di Fernandes. E anche negli altri interventi appare poco lucido. Capita, è umano pure lui.
    Hamsik è un fantasma, laddove ha regalato errori e gol da applausi. Si vede meno di Reveillere.
    Henrique nel suo ruolo zoppica, Fernandez si fa espellere ma, comunque, sbroglia varie situazioni scabrose, come pure Ghoulam, spaventato al primo minuto dal solito killer Pinzi, a cui l'arbitro non avrebbe dovuto far raggiungere il quindicesimo (direttore di gara che non ci dà almeno un rigore netto). Inler e Behrami sono diligenti e lenti, Jorginho si mimetizza e sembra quasi Dzemaili.
    Pandev entra, è vero. Ma solo per onor di firma.

    Francesco Albanese – Reina 4,5, Reveillere 5 Fernandez 5 Henrique 5,5 Ghoulam 5,5, Behrami 6 Inler 6, Callejon 6 Hamsik 6 Insigne 6, Zapata 5,5. Pandev 6 Jorginho 5,5 Albiol sv. Benitez 5,5.
    Svolgere il compitino non basta a questo Napoli per vincere a Udine. Se ti mancano i tuoi due uomini migliori devi fare molto di più per agguantare i tre punti. Ancora una volta la squadra ha mostrato enormi lacune nella gestione delle gare: se questo poteva essere comprensibile in autunno, ora non lo è più. A pensarci bene è proprio in ciò che è mancato il Napoli nell'anno della Rafalution: non c'è stata evoluzione. Quei difetti avevamo, quei difetti abbiamo. In ogni caso Benitez faccia tesoro delle indicazioni che arrivano. Zapata è bene che vada a farsi le ossa altrove, mentre in difesa la scelta degli uomini da cui ripartire dovrà essere vagliata fin nei dettagli. Dispiace per Insigne, sicuramente tra i più volenterosi anche nel coprire. A Lorenzo però si chiede altro, in particolare di sfruttare al massimo le occasioni che riesce a procurarsi. Hamsik migliora, ma il vero Marek è ancora lontano. Per ultimo ci metto la sfortuna, affinché non suoni come alibi. Probabilmente però senza quell'improvvido passaggio di Reina ed il conseguente fuorigioco non segnalato avremmo assistito ad un'altra partita nonostante l'Udinese non fosse in versione pantofolara come quella vista contro la Juventus.

    Errico Novi – Reina 5.5; Reveillere 5.5, Fernandez 6, Henrique 5.5, Ghoulam 6.5; Behrami 6, Inler 6; Callejon 6.5, Hamsik 6.5, Insigne 6.5; Zapata 5. Pandev 6, Jorginho 6, Albiol sv. Benitez 6.

    Benitez risponde così alla solita provocazione di Massimo Mauro nel post partita Sky: “Non posso ancora comprare al mercato né il carattere né tutto quello che serve per vincere”. È anche un messaggio per De Laurentiis ed è soprattutto la chiave per partite come questa. Nel Napoli alcune cose girano decentemente, altre sono impensabili per una squadra che abbia ambizioni. Zapata, in particolare, che con le sue giocate sempre in ritardo rende il Napoli praticamente monco. Poi pesa la sempre più evidente mancanza di un giocatore che sappia scuotere i compagni nei momenti più rarefatti della gara, quando la stanchezza e le insufficienti motivazioni si fondono in un indefinito grigiore. In questa strana terra di nessuno che ci porterà al 3 maggio – ma che sabato prossimo ci proporrà un’Inter-Napoli fin troppo densa di significati – bisogna tenere lontani i cattivi pensieri, quelli di De Laurentiis soprattutto, e le insopportabili cornacchie che attendono l’intervista a Rafa per vomitare i loro rancori.

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