Reja e Reina: addio a Lazio e Napoli

Per il calciomercato è il giorno dei grandi saluti: anche Garrone lascia la Sampdoria
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    di Boris Sollazzo

    Fonte: giornalettismo.com

    Colpi di scena nella serie A italiana. E di sicuro non è un caso che la sbornia dell’esordio mondiale venga utilizzata da più realtà sportive italiane per passare quasi sotto silenzio notizie che altrimenti si prenderebbero le prime pagine dei giornali.

    SAMP: GARRONE LASCIA, ARRIVA FERRERO – Clamoroso e imprevisto – se non da Il Secolo XIX, che aveva anticipato la rivelazione stamattina – l’abbandono della famiglia Garrone. La Sampdoria sembrava saldamente nelle sue mani – sebbene alcune dichiarazioni in primavera avessero lasciato presagire qualche crepa -, poi oggi è arrivata una conferenza stampa, in corso, che sancisce il passaggio dei blucerchiati al 62enne produttore cinematografico romano Massimo Ferrero, tra i più influenti del proprio ambiente. Capo della Ferrero Cinemas Group, è anche proprietario di ben 60 sale in cui, forse, ora potremo vedere anche l’undici di Mihajilovic, chissà.

    SAMP, Il TWEET DI MANTOVANI JR – Enrico Mantovani, figlio del presidente dello scudetto Paolo, aveva già salutato Edoardo, che a sua volta aveva preso il testimone dal padre Riccardo, morto nel gennaio 2013, e tutta la famiglia Garrone. Con un tweet. Proprio lui, in quei 140 caratteri, ha fatto, per primo, dieci ore prima della conferenza stampa, il nome di Massimo Ferrero, dandogli il benvenuto. Una trattativa ben celata all’esterno e chiusa in fretta, un terremoto notevole visto che la famiglia di imprenditori sembrava profondamente legata a Genova e alla squadra che aveva portato alle porte della Champions così come ne aveva sopportato la discesa in B.

    Difficile prevedere cosa succederà: di sicuro viene a mancare, ora, la pregiudiziale emotiva e “presidenziale” al ritorno di Antonio Cassano sotto la Lanterna. Sogno mai nascosto dal nazionale azzurro e osteggiato solo dalla sfuriata vergognosa che il barese fece a Riccardo Garrone.

    REJA E REINA: ADDIO A LAZIO E NAPOLI – Meno sconvolgenti, ma altrettanto dolorose le notizie che arrivano da Roma, sponda biancazzurra, e da Napoli. Forse più prevedibili, certo.
    Edy Reja conferma le voci che giravano da più di una settimana: non sarà più l’allenatore della Lazio. “Serve novità, va aperto un nuovo ciclo”. Vicino il ritiro per il grande allenatore, ex Napoli, che vorrebbe coronare prima della pensione il sogno di condurre una nazionale. “Se fossimo andati in Europa, forse, avrei preso una decisione diversa, tanti giocatori avrebbero voluto venire a Roma” ha detto, confermando che Lotito e Tare gli “avevano confermato la fiducia e la volontà di continuare insieme, ma serviva nuovo entusiasmo”. Alle porte Pioli oppure una soluzione interna (Simone Inzaghi?).

    A dare invece la notizia che Pepe Reina, in un solo anno divenuto idolo del San Paolo, non vestirà più la maglia del Napoli, è Rafa Benitez. Dopo le dichiarazioni dell’agente del portiere – lo stesso dell’allenatore -, scettico sulla conferma, e del numero uno spagnolo, ben più conciliante ma dubbioso (“dipende dal Liverpool, poi dal Napoli e solo in ultima istanza da me. Sono stato bene a Napoli, mi hanno amato molto, mi piacerebbe restare”), è arrivata la parola fine. Con un “guadagna troppo”, peraltro, che rovescia le responsabilità dichiarate dalla riserva della nazionale spagnola. Lo ha dichiarato, l’allenatore del Napoli, alla radio inglese “Talk Sport”.
    Improbabile lo scenario che ha prospettato – “tornerà al Liverpool e si giocherà il posto, non possiamo, in Italia, permetterci stipendi da Premier” -, visto il rapporto teso tra Pepe e il coach Brendan Rodgers. E questo potrebbe aprire la possibilità che sia un’abile mossa comunicativa. Se Reina se ne andrà, la notizia viene data senza troppo clamore, stante l’esordio del mundial brasiliano. Oppure si vuole dire al giocatore che nessuno gli darà ciò che chiede e che si deve sacrificare per il Napoli. Ora la palla è tra le mani del portiere.

    In ogni caso la serie A, a oggi, perde Garrone, Reja e Reina. E non è affatto una bella notizia.

     

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