Mercato Napoli, quattro buoni motivi per essere in ansia (almeno per ora)

Higuain è solo l'ultimo, dolorosissimo tassello, di un'estate tutta in salita. Dai rifiuti in serie al silenzio di Sarri, ecco gli incubi che agitano gli animi della maggior parte dei tifosi. Sperando di essere presto smentiti...
  • di Domenico Zaccaria

    Ero sugli spalti del San Paolo insieme a tre amici di Extranapoli la sera del 14 maggio, quando Higuain scrisse la storia. Una serata epica al termine di una grande stagione, con la squadra che aveva giocato a lungo il miglior calcio in Italia e lo stadio pieno che tornava a urlare a squarciagola l’inno della Champions. Sono passati più di due mesi e lo spogliatoio azzurro, che sembrava un’isola felice, assomiglia a una polveriera; e gli animi dei tifosi sono passati in poco tempo dall’esaltazione all’ansia, dall’orgoglio all’incredulità. Il mercato è ancora lungo ed è giusto sperare in una rapida inversione di tendenza, ma a meno di un mese dall’inizio del campionato la fotografia che arriva da Dimaro è questa. Per almeno quattro motivi.

    HIGUAIN VIA, E ADESSO? Ok, nessuno si aspettava che qualche folle fosse disposto a pagare la clausola del Pipita. Ma le voci circa un suo possibile mal di pancia si rincorrevano da tempo e l’impressione è che la società non avesse preso in considerazione un simile epilogo della vicenda. Ok, siamo tutti d’accordo che 90 milioni per un 29enne rappresentano una grandissima operazione in entrata, ma i tifosi non sono i commercialisti della società, sono appunto solo tifosi: e vedere il proprio giocatore più rappresentativo con la maglia della Juve sarà un boccone amaro da mandare giù. Soprattutto perché le alternative di livello si contano sulle dite di una mano: Morata è  irraggiungibile, per Icardi l’Inter fa muro (fin dove si vorrà spingere De Laurentiis?) e Bacca sembra non andare a genio a Sarri. L’impressione, comunque, è che la società sia rimasta spiazzata dalla scelta di Higuain e abbia iniziato a muoversi con decisione solo da un paio di giorni, con tutte le difficoltà del caso (a partire dai prezzi gonfiati da chi sa che hai 90 milioni da spendere).

    IL GIOCATTOLO DI SARRI VERRA’ SMONTATO? Higuain via, Koulibaly più di là che di qua, Reina ai box per infortunio: ovvero il portiere, il difensore centrale e l’attaccante sui quali Sarri ha costruito l’anno scorso la gran parte delle fortune azzurre, sono già venuti meno o rischiano di venire meno a breve. L’intera spina dorsale della squadra, per un motivo o per l’altro, potrebbe non esserci più. Il silenzio di Sarri forse vale più di mille parole: dopo i miracoli dell’ultima stagion il tecnico si aspettava 2-3 innesti di primissima qualità e una rosa praticamente già completata per l’inizio del ritiro; sono passati quasi 20 giorni dal ritrovo a Dimaro e sono arrivati solo Tonelli e Giaccherini, due buoni rincalzi. Voi al posto di Sarri sareste contenti?

    PERCHE’ TUTTI QUESTI RIFIUTI? - Klassen, Zielinsky, Lapadula, Candreva. E poi i misteri Herrera e Witsel. Ormai i tifosi azzurri quando leggono “è fatta per…” fanno automaticamente partire gli scongiuri. Poche chiacchiere, al momento questa passerà alla storia come l’estate dei rifiuti; e la cosa che sorprende è che non hanno detto “no” al progetto azzurro giocatori di primissima fascia, ma calciatori di medio livello. Colpa dei diritti d’immagine? Di Sarri che ha dimostrato di puntare su pochi titolarissimi? Questo lo sanno solo Giuntoli e De Laurentiis. Di certo, se in tutti i casi menzionati si è trovato facilmente un accordo con le società proprietarie dei cartellini ma poi è saltato quello con i calciatori, nel caso di Icardi il Napoli sembra essersi mosso all’inverso: ma una volta ottenuto l’ok dell’argentino, ora sta sbattendo sul muro eretto da un’indispettita Inter.

    IN CHAMPIONS MA IL CLIMA E’ DI MESTIZIA – Chi insomma, dopo la serata con il Frosinone, si aspettava di essere a questo punto il 26 luglio? La mestizia regna sovrana, i tifosi sono delusi e ora pressano la società perché batta qualche colpo. Chi si aspettava che ci saremmo ritrovati senza Higuain, forse senza Koulibaly e soprattutto senza un solo acquisto di rilievo? La speranza (almeno mia) era che la società, con la Champions in tasca, riuscisse a confermare il blocco dello scorso anno e a rafforzarlo con almeno due innesti di qualità. Qui invece si perdono i pezzi…


     

     

    Condividi questo post