di Dario Bevilacqua

In queste ore è esplosa la bomba di mercato, che racconta di un passaggio di Higuain alla Juve, ancora da vedere, ovviamente, ma con qualche indizio preoccupante.
Diciamolo subito: se la clausola fosse ancora in piedi (alcuni siti parlano di una scadenza al 31 luglio), il trasferimento sarebbe più che probabile. D’altra parte è molto probabile che la Juve venda Pogba e a quel punto i soldi per la clausola non le mancherebbero di certo.

E poi c’è un fatto, anche quello inquietante: la garanzia di una permanenza a Napoli del Pipita era data dal fatto che le squadre con più soldi non avevamo la Champions. La Juve, se trova i soldi, può offrire ricchezza, prestigio e trofei. E non è un caso che sia Gonzalo sia il suo entourage siano – a quanto pare – abbastanza convinti.

E allora? Dobbiamo stracciarci le vesti e buttarci nel Vesuvio? Forse no.

Ammettiamo che effettivamente Higuain venga ceduto proprio all’odiatissima Vecchia Signora per i soldi della clausola, ovvero 94,5 di cui 90 per il Napoli e 4,5 a Real Madrid e River Plate. Ebbene quali sarebbero gli effetti positivi per cui non disperarsi? Ne abbiamo trovati 5.

1. In primo luogo, il calcio non è più quello di una volta, è un business e vendere un giocatore a 90 milioni dopo una stagione quasi impossibile da ripetere è comunque un affare che serve a mantenere la società calcio Napoli in salute e in grado di essere competitiva.

2. In secondo luogo, siamo sicuri che Higuain si ripeterà? È un grande campione, non si discute, ma non dimentichiamo le prime due stagioni con Benitez e non sottovalutiamo il suo carattere: soffre la concorrenza, è un insicuro, se le cose non girano subito bene si innervosisce e le prestazioni ne risentono. La Juve ci guadagnerà, ma magari comprerà l’Higuain che sbaglia 4 rigori in una stagione e non va oltre i 17 gol in campionato.

3. In terzo luogo, se è vero che la Juve si rafforzerebbe moltissimo non necessariamente sarebbe una squadra perfetta e imbattibile. Anche perché la forza di una squadra è il centrocampo e qui la Juve potrebbe indebolirsi: la cessione di Pogba è sempre più probabile (anche per trovare i soldi per la clausola del Pipita), Marchisio deve riprendersi da un lungo infortunio e tornerà solo in inverno, Khedira è molto fragile, Sturaro e Lemina sono ancora acerbi, Hernanes non è così decisivo. Insomma, un centrocampo basato soprattutto su Pjanic e Asamoah. Un po’ poco.

4. In quarto luogo, c’è Sarri. Sarri ha contribuito in modo decisivo all’esplosione di Higuain. Ha rivalutato giocatori che non sembravano all’altezza, come Koulibaly, Jorginho e Ghoulam e ha fatto crescere ulteriormente Insigne, Hamsik e Hysaj. E allora che dice che non possa fare miracoli anche con il sostituto di Higuain? E se arrivasse Icardi, o Bacca, e segnasse una ventina di gol sarebbe davvero una grande perdita considerando i gol provenienti da altri reparti dove potremmo investire?

5. In quinto luogo, ci sarebbero tanti soldi da spendere. Con i soldi di Higuain si potrebbe costruire un Napoli che, pur non raggiungendo la Juve, sarebbe comunque superiore a Roma, Inter e Milan. A tal proposito, gli acquisti di Herrera e Candreva sarebbero possibili. Potremmo tenere Gabbiadini, da alternare a un altro centravanti di valore medio-alto (Bacca o Icardi, ad esempio). Ecco quindi un ipotetica rosa a 22.

1. Reina          12. Sepe

2. Hysaj           13. Santon

3. Albiol          14. Tonelli

4. Koulibaly    15. Chiriches

5. Ghoulam     16. Strinic

6. Allan           17. Grassi

7. Herrera        18. Jorginho

8. Hamsik       19. Giaccherini

9. Gabbiadini  20. Bacca

10. Insigne      21. Mertens

11. Candreva  22. Callejon

Siamo sicuri che sarebbe così scarsa?