Violenza e ultras: parla l'avvocato Contucci

Le nuove norme per contrastare la violenza nel calcio commentate da chi ha fatto della difesa degli ultras una ragione di vita.
  • di Francesco Albanese

    Da anni l'avvocato romano (e romanista) Lorenzo Contucci difende gli ultras su e giù per lo Stivale. Nei ritagli di tempo ha dato anche vita al sito asromaultras.org, accreditandosi come una delle voci più autorevoli in materia di tifo e violenza. A lui abbiamo chiesto un commento sui punti qualificanti del "Dl stadi" appena approvato in Senato. Con l'occasione gli abbiamo anche rivolto una domanda sulla vicenda giudiziaria di Gennaro de Tommaso, al secolo Genny 'a carogna, di cui ha assunto la difesa. 

    Daspo di gruppo

    La cosa incredibile che sta avvenendo è che le questure stanno applicando la norma in base a quello che hanno letto sui giornali e non sul tenore letterale della stessa.
    Il daspo di gruppo, in realtà, c'è sempre stato, visto che quando il daspo si basa su una denuncia, il "gruppo" lo si ha quando c'è il concorso di persone nel reato ex art. 110 c.p..
    Difatti la norma riguarda tutt'altro, poiché si riferisce al daspo che non si basa su una denuncia e un esempio varrà a far capire: se 30 persone corrono verso il settore ospiti e battono le mani sul vetro, il fatto non costituisce reato ma il questore può fare il daspo se da questo comportamento si è creato pericolo per la sicurezza pubblica. Il "capo" di questo gruppo non può essere diffidato per meno di tre anni.
    Ecco cosa è in realtà il daspo di gruppo. Una bufala mediatica che ha tratto in inganno persino le questure.

    Arresto differito (novità su cori e striscioni)
    Non è una novita, l'unica differenza è che può essere attuato anche per chi partecipa a cori o espone striscioni non particolarmente oxfordiani.
    Vuole sapere quante persone ho difeso fino ad oggi per l'arresto differito? Beh, si contano sulle dita di una mano. Faranno un arresto differito al primo coro o al primo striscione, ci sarà un bel titolo a nove colonne sui giornali per dire che la norma funziona e poi finirà lì.

    Blocco trasferte
    Bah, sono diversi anni che le stesse vengono bloccate. La novità è che ora può essere deciso a monte. Basta prendere atto che l'Italia è l'unico paese d'Europa che ha una simile norma e che, evidentemente, non ha uno Stato in grado di organizzare correttamente le trasferte dei sostenitori, nonostante la tanto decantata tessera del tifoso! Accade solo in Argentina.
    La Thatcher ha sconfitto gli hooligans senza vietare una trasferta e parliamo di una donna che è riuscita a far restare le Falkland al Regno Unito nonostante siano a 12mila km di distanza.

    Tifosi sorvegliati speciali (possibilità divieto o obbligo di soggiorno)
    Per fortuna la sorveglianza speciale l'applica un Tribunale su proposta dal questore e non il questore stesso, come accade per i daspo. Semplicemente, penso siano impazziti. Già esisteva la norma che consente di applicare la sorveglianza speciale per chi tiene comportamenti delinquenziali, a prescindere se accadono o meno in uno stadio. Evidentemente si vuole introdurre lo status di tifoso. Ho detto ai miei figli di non dire più a nessuno che tifano per una squadra di calcio e che, piuttosto, seguano il cricket.

    Sicurezza stadi a carico dei club
    I club, debbo dire, non fanno molto per la sicurezza nonostante introiti milionari. Ma è anche vero che se lo Stato mette loro mille ostacoli per costruirsi uno stadio, o se non hanno soldi per farsene uno, trovo ridicolo chiedergli somme per gli straordinari delle forze dell'ordine, che già paghiamo con le tasse. E se si decide di mettere una norma simile, mi si deve spiegare per quale ragione non si fa lo stesso per le manifestazioni politiche e i partiti non paghino gli straordinari alle forze dell'ordine. Demagogia.

    Taser (pistola elettrica)
    900 morti negli States, ecco la risposta.
    Quando un poliziotto azionerà il taser, mi chiederà prima se sono cardiopatico?
    Al primo morto ne riparliamo.

    In ultimo un commento alle motivazioni del Riesame su Genny
    Non le condivido, in quanto dai filmati - inviati senza audio! - che con la collega Avv. Castellano abbiamo sviscerato in ogni fotogramma non risulta che Genny abbia operato resistenza a pubblico ufficiale.
    Se poi si arriva a sostenere che lo stare seduti su una cancellata vuole dire superarla, vorrà dire che dovrò andare a prendere lo Zingarelli per ripassare il termine "superare", visto che quando è sceso sulla pista lo ha fatto perché invitato da un agente di polizia, come ben si vede dai video. Ma ce lo aspettavamo. Processi di questo tipo sono come quelli al famoso Ivan di Italia/Serbia, che però tenne tutt'altra condotta.

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