Siamo tutti Toto Cutugno

Ricordate il celebre ritornello "Noi solo noi..."? Breve disamina sul fenomeno dei selfie tifosi.
  • di Francesco Albanese

    "Frustata di Allegri, Juve tutto in un mese", così titola stamattina la Gazzetta dello Sport che poi indugia sul "tempo scaduto" per Pippo (Inzaghi) e sui guai finanziari del Parma. Dal canto suo il Corriere dello Sport propone questo commento in prima: "Juve, Roma e Napoli com'è difficile andare al massimo". Insomma un calcio di scontenti parrebbe di capire, nel quale bene s'inseriscono la pochade Lotito, le disfatte dell'Inter e i mal di pancia di Conte cittì. Isole felici? Non pervenute o quasi.

    Chi è primo vorrebbe essere ancora più primo, chi insegue vede la preda, ma nel migliore dei casi viaggia alla sua stessa velocità. Benvenuti al campionato del selfie. Ci si specchia, ci si fotografa e chissenefrega di quello che fanno gli altri. L'obiettivo è perennemente puntato verso noi stessi. Abbiamo fatto un balzo indietro di 35 anni: Noi solo noi, noi, noi, noi...cantava Totò Cutugno a Sanremo '80. Ce la suoniamo e ce la cantiamo, anche tra di noi della stessa parrocchia beninteso. Il club è mio e me lo gestisco io verrebbe da dire. La mia curva è più bella dell'altra. Il mio gruppetto dei Distinti è di autentici fedelissimi, no come quegli snob della Tribuna. E via così all'infinito anche per le nostre case virtuali sul web, in radio e in tv. Non ti omologhi? Peggio per te. Sei un "buffone" nel migliore dei casi. #Bastarafael? Vuoi il male del Napoli, sei peggio di Massimo Mauro (sì l'ho detto). Lo spazio per la discussione si assottiglia sempre di più e menomale che parliamo di calcio! Noi solo noi, noi, noi, noi...Dove il "noi" non va oltre le quattro mura domestiche. È chest'è. 

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