Empoli-Napoli 4-2, il pagellone

Un disastro napoletano, una lezione di calcio empolese. La maledizione del Castellani si conferma nella maniera più traumatica: Sarri fa giocare i suoi come il Barcellona, Rafa invece si ritrova una comitiva di boscaioli trentini
  • calcionapoli24

    Andujar 5, Maggio 6, Koulibaly 1, Britos 5,5, Ghoulam 4, Gargano 4,5, Inler 4, Callejòn 4,5, Hamsik 5,5, Mertens 4,5, Higuain 5

    Raul Albiòl 5, Insigne 6, Gabbiadini 5

    Benitez 4

    Possiamo commentare una scoppola così? Possiamo scrivere dell'umiliazione subita da un'Empoli che non si scansa come il Sassuolo e il Parma ma, anzi, sembra il Barcellona? Possiamo davvero parlare di un match in cui ci avrebbe battuto pure il Feralpi Salò?
    No, non possiamo. Ma dobbiamo farlo. E allora vi raccontiamo di una bella storia di provincia in cui una squadra che costa un quarto dell'intero Higuain sbaglia il primo passaggio al 61imo. Di una squadra che sognava di vincere lo scudetto e che all'ennesima occasione di avvicinare il terzo posto si squaglia come un gelato nelle mani di un bambino distratto. Possiamo anche narrarvi di un tabù sfatato: il primo gol azzurro al Castellani. Ah no, uno era un'autorete di Laurini e l'altro era viziato da un fuorigioco del peggiore in campo.

    Possiamo dirvi allora del miracolo toscano che porta Rafa Benitez a fare un cambio prima del 60imo. Per far entrare un difensore che protegga il passivo di 3-0. Possiamo ricordare che un girone fa Kalidou Koulibaly veniva definito il nuovo Thuram. E dio solo sa quanto sarebbe bello avere lì in mezzo Lilian. Anche quello attuale, intellettuale radical chic 43enne. Possiamo anche ammettere che chi ironizzava sul rinnovo triennale di Maggio in settimana, deve rimangiarsi tutto: oggi è stato l'unico sufficiente, ma soprattutto è stato l'unico a correre. Rischia pure di segnare il 3-2 con un tiro a giro.

    Possiamo anche godere della favola di Zlatan Maccarone, 36 anni a settembre: quando ricapiterà a questo onesto mestierante del gol di sentirsi Di Stefano?

    Parliamoci chiaro, il Napoli è una squadra altruista, nobile nel voler regalare un momento di gloria a chi mai avrebbe sperato di giocare un giorno in serie A. Attendiamo prove del genere anche con il Carpi e il Frosinone il prossimo anno: sarebbe ingiusto negare a loro quello che abbiamo regalato ad altri. 

    E' il Napoli dei record questo: due autoreti, come se l'Empoli ne avesse bisogno. Britos con assist di Andujar e Raul Albiol che è alla sua seconda realizzazione consecutiva. Un bomber, quando si tratta della sua porta.

    E poi all'83imo arriva il pubblico empolese che intona 'O surdato 'nnamurato, mentre il loro presidente Fabrizio Corsi balla sgraziato. E commuove la faccia affranta di Lorenzo Insigne che si impegna come un pazzo, pure sotto di tre gol o Marek Hamsik che bacia la maglia dopo il 4-2. Capitani, nonostante tutto.

    Siamo però felici di assegnare a Kalidou Koulibaly il premio Esteban Lopez D'Asero. E se non sapete chi è, beati voi. 

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