Napoli, contro il Frosinone è in gioco il futuro

"Serve il ruggito del San Paolo", è l'appello di Sarri. Perchè stasera non si tratterà soltanto di capire se è stata una stagione "ottima" o "straordinaria"
  • corrieredellosport.it

    di Francesco Bruno

    Il contratto di Sarri. La clausola rescissoria del Pipita. Klaassen non si sa se arriva, Albiol resta o torna a Valencia. I primati che Higuain ed il Napoli provano a raggiungere. Si parla di tutto fuorchè della sfida con il Frosinone, quasi come se il campionato fosse già archiviato. Ha provveduto Sarri in conferenza stampa a riportarci tutti con i piedi per terra. “C’è un pizzico di preoccupazione perché il clima non è quello giusto, servirà invece una partita di grande mentalità insieme al ruggito del San Paolo”, ha detto il mister. “Io ho la sensazione che la squadra stia approcciando bene la partita, però non viviamo sotto una campana di vetro. Quindi, potrebbe essere che i ragazzi si facciano influenzare da quello che succede intorno. Non si vince mai senza soffrire, tantomeno domani che per tutti è una formalità”.

    E già, perché sembra che il campionato sia ormai concluso. Il futuro del Napoli è invece ancora legato esclusivamente al campo, alla necessità di essere padroni del proprio destino battendo il Frosinone. Che certo non deve essere confuso con il Real Madrid, ma “l'Atletico che perde a Levante, l'Ajax che pareggia col De Graafschap” sono due esempi da non dimenticare. Insomma, “ci manca l'ultimo passaggio per trasformare questa ottima stagione in una annata straordinaria”. Lo sa bene Sarri che il rischio è proprio questo. Questo Napoli che forse è stato il piu’ bello di sempre dopo quello dell’epoca d’oro maradoniana, questo gruppo che è stato subito accostato alla spumeggiante compagine allenata negli anni ’70 da Luis Vinicio, rischia di non essere ricordato come straordinario se non supera il Frosinone. Il record di punti conquistati, il maggior numero di vittorie, il record di reti del Pipita corrono il rischio di passare alla storia soltanto come “record accessori”.

    La gara con il Frosinone è dunque il classico bivio, la gara da dentro o fuori in cui si decide tutto, anche il futuro. Ci sono un piano A e un piano B. Lo ha detto chiaramente nei giorni scorsi anche De Laurentiis, che ormai da tempo ha chiarito di voler spendere solo quanto è certo di incassare, senza assumersi alcun rischio d’impresa. Con l’accesso diretto alla fase a gironi di Champions sarà piu facile trattenere Higuain e si punterà su giocatori, italiani o stranieri, già pronti come Klaasen, Vrsaljko o Widmer, Tonelli e Sportiello. In attesa di giocare il preliminare ad agosto, esattamente come due anni fa si effettuerà un mercato low cost indirizzandosi su giovani di belle speranze come Morosini, Lapadula, De Roon e Conti.

    Il nostro futuro si scriverà percio’ stasera indipendentemente dall'esito del preliminare di Champions, che chiaramente non mettiamo neanche lontanamente in conto di dover giocare. Ed è per questo che il mister si aspetta  “un grande aiuto da parte del San Paolo”.

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