Ecco perché il Napoli di Madrid non mi ha deluso. Al contrario di De Laurentiis…

Perdere al Bernabeu ci sta, mentre la cafonata di Aurelio ha un solo risvolto positivo: quello di aver compattato tutto l’ambiente intorno a Sarri e ai giocatori
  • di Gianmario Mariniello

    Dopo il 3-1 di ieri sera non ero deluso. Ci è andata di lusso ma poteva anche andarci meglio. Mertens ci ha tradito, ma CR7 ci ha graziato. Finiva 5-1, non avremmo potuto dire nulla. E invece è andata meglio del Napoli di Maradona, travolto 2-0 in un Bernabeu deserto e silente. Insomma, è stata una festa, nonostante il risultato. Sembravamo un po' quei ragazzi di campagna che per la prima volta vanno in città e sono subito ospiti al ballo di gala. Guance rosse, imbarazzo, timore. Chiaramente i ballerini migliori sono gli altri, ma a volte conta solo esserci.
    Ho avvertito invece una sensazione di disagio, seduto nel mio divano, quando il Presidente si è avventurato in un'analisi tecnico-tattica alquanto discutibile. Soprattutto perché detta a caldo, quando nessuno è lucido. Ha salvato solo un singolo (giustamente, ieri solo Insigne ha giocato da top player), ma questo non si fa, dato che il calcio è un gioco di squadra.
    É stata una caduta di stile, soprattutto per la tempistica. Arrigo Sacchi ha difeso il suo pupillo Sarri, invero ieri non esente da critiche, e ha elogiato il lavoro eccezionale (nessuno può negarlo) di ADL.
    Bisogna saper perdere. Una società di livello si crea anche così. Uno "stile Napoli" non lo avremo mai, se si commettono tali errori di comunicazione (ai quali aggiungerei il ruolo di un personaggio ingestibile come Maradona in società, ma questo è un altro discorso, oltretutto impopolare). Ieri noi eravamo un piccolo club al cospetto della storia del calcio. 11 Champions vinte contro un club che non ha mai raggiunto i quarti di finale. Di cosa stiamo parlando? Rosicare per la sconfitta, mostrare una delusione esagerata - come il più presuntuoso dei tifosi - fare polemica post-partita con i propri giocatori, non giova a nessuno.
    Oppure no? Non ci credo, ma spero che il Presidente abbia voluto fare 'sta cafonata (per citare il suo amico Christian De Sica) per attirare tutte le attenzioni su di lui invece che sui disastri di Koulibaly, sul flop di Mertens, sull'assenza di Hamsik, Zielinski, Callejon e via dicendo. Di sicuro ieri sera De Laurentiis ha ottenuto un risultato netto: ha compattato tutti i tifosi, la stampa e l'ambiente intorno ai giocatori e a Sarri. Non certo un male.
     

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