La Playnapolist dopo Parma-Napoli

Questa volta è tutta straniera la colonna sonora dell’amaro pareggio del Tardini
  • di Raffaele Calvanese

    Giornata strana, dal pomeriggio, giornata di fine campionato. Ci sono squadre con l’acqua alla gola, squadre in cerca di punti e squadre che non hanno più nulla da perdere. Il Napoli (teoricamente affamato di punti) andava a giocare in casa di una squadra che ormai pignoramento dopo pignoramento, non aveva davvero più nulla da perdere, e infatti non ha perso, e ci ha fatto pareggiare, con la giusta coda polemica finale.

     

    Where is my mind - Pixies

    Entrare in campo a Parma con la testa altrove, eppure per uno strano corto circuito sembrava di giocare in casa. I cori azzurri erano preponderanti. Ma sono stati due volte spenti bruscamente dai gol gialloblu. Due gol frutto dell’evidente mancanza di concentrazione e di errori dell’estremo difensore Andujar. Poi la rimettiamo in piedi, ma non riusciamo ad andare oltre il pareggio, delusione. Dov’era la nostra testa? A Napoli? Già in Ucraina? le risposte vanno sempre date sul campo, le chiacchiere stanno a zero e speriamo di non rimanerci anche noi.

     

    Motivation - Sum 41

    Motivazioni: è il filo conduttore dei commenti durante la partita, certo l’allenatore è quello deputato a trovare le motivazioni in questi momenti della stagione, anche contro una squadra che sa già d’essere retrocessa e per di più anche fallita. Ma anche i calciatori che si reputano professionisti dovrebbero saperle trovare da soli. Brian Clough, nel racconto della sua esperienza in panchina spesso non diceva proprio nulla ai suoi calciatori: “andate lì fuori, sapete cosa dovete fare”. Evidentemente i calciatori e lo staff azzurro non hanno ben chiaro quello che c’è da fare e quando.

     

    The Scientist - Coldplay

    Mirante, l’ennesimo calciatore ringalluzzito dallo scontro con il Napoli. Ogni partita riusciamo a tirar su uno “scienziato” che nemmeno il miglior sistema universitario italiano. Stavolta ha parato l’impossibile e ha avuto anche ampi momenti di fortuna. La ciliegina sulla torta è la zuffa finale con Higuain. Nessuno ha ben capito a cosa sia dovuta la polemica, fatto sta che il portiere stabiese ha saputo come inceppare l’ingranaggio partenopeo che in quanto a gol aveva nel Parma una vittima sacrificale perfetta, ed invece non ha saputo affondare il colpo decisivo.

     

    You Better You Bet - The Who

    Inutile nascondersi dietro un dito. La rissa finale dei calciatori all’entrata negli spogliatoi, le dichiarazioni di Donadoni, la smentita della società partenopea. Si insinuano sospetti che il Napoli sia andato a Parma convinto di poter vincere passeggiando, anche se così non è stato. Gli azzurri che alla fine del primo tempo erano in svantaggio inaspettatamente con due grossolani errori di Andujar. E’ stata una partita da cui tutti ci aspettavamo qualcosa di diverso, eccetto forse il coraggioso popolo di tifosi che affollavano il Tardini, molti erano azzurri, altri tifosi del Parma, entrambi meritavano uno spettacolo, quantomeno a fine partita, migliore.

     

    Land of Confusion - Genesis

    Donadoni, persona conosciuta per la sua attitudine serafica, mai sopra le righe, anche dalle nostre parti, avendo guidato il Napoli in passato con risultati tutt’altro che esaltanti decide di diventare protagonista del post-partita lanciando frasi al vetriolo indirizzate al Napoli. Il subdolo sospetto insinuato e suffragato dal nervosismo a fine partita è che gli azzurri “si aspettassero” un risultato semplice da raggiungere, così non è stato e ciò non fa altro che rendere confuso il quadro. Dal risultato inaspettato contro il Dnipro all’andata, a questo a Parma, il tutto a inaugurare un’altra settimana cruciale, quella del ritorno che potrebbe aprire o chiudere le porte di una finale europea. Intanto le romane hanno steccato e il misero e polemico punto raccolto a Parma diventa amarissimo.

     

     

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