Parma-Napoli 2-2, il pagellone

Il probabile addio definitivo alle speranze Champions si consuma nell’amaro pomeriggio del Tardini dopo un primo tempo imbarazzante
  • Andujar 4; Henrique 4.5, Albiol 5.5, Koulibaly 5, Strinic 4.5; Inler 5.5, Gargano 5.5; Gabbiadini 6, Hamsik 6, Mertens 6; Zapata 5. Callejon 6, Higuain 5, Lopez sv. Benitez 4.5

    Potremmo attaccarci all’ennesima giornata di grazia del portiere avversario, agli ennesimi errori individuali sui gol subiti, oppure all’atteggiamento della squadra avversaria che gioca con una grinta che nessuno si aspettava. E invece è forse il caso, dopo l’ennesima occasione stagionale buttata via, di analizzare che le colpe di questa stagione controversa sono solo dei giocatori e di chi li mette in campo. Il primo tempo del Napoli è imbarazzante per la lentezza e la mollezza con cui entrano in campo gli uomini di Benitez: eppure in ballo c’era un bel pezzo delle residue speranze di qualificarsi alla prossima Champions League. E a svegliare gli azzurri non è servita né l’1-0 di Palladino e nemmeno il gol dell’1-1 trovato, quasi per caso, da Gabbiadini. Stavolta è Andujar a combinarla (due volte) grossa, ma l’impressione netta è che l’atteggiamento del Napoli finisca inevitabilmente per dare coraggio ad avversari nettamente inferiori: il Parma oggi, l’Empoli, il Verona, il Cagliari e il Chievo ieri (solo per citarne alcune). La reazione nervosa del secondo tempo, nella quale – è giusto dirlo – nemmeno la fortuna strizza l’occhio a Benitez e soci serve più ad alimentare i rimpianti che a muovere la classifica, perché oggi perdere o pareggiare avrebbe cambiato davvero poco. Serviva solo vincere ma il Napoli, un’altra volta, ha buttato via tutto. E la rabbia finale di Higuain è lo specchio di questa squadra: tenera in campo e nevrotica fuori.

    Condividi questo post