La Madonna (dell’Arco) ci accompagna

Da quando il Napoli ha sostituito la gloriosa maglietta azzurra con la casacca stile "fujenti" della Madonna dell'Arco sono arrivati sei vittorie e un pareggio. Di questo passo dovremmo farci un pensierino al Bernabeu…
  • Il Mattino

    Nel mondo del cinema la scaramanzia è di casa. Non c’è da meravigliarsi quindi se – come raccontano i ben informati – dopo lo scialbo pareggio contro il Sassuolo dello scorso 28 novembre fu proprio il presidente a lanciare l’idea di accantonare le casacche azzurre, lasciando il posto alle magliette bianche a striscia azzurra obliqua stile "fujenti" della Madonna dell'Arco. Sarà stato l’effetto della protezione divina, fatto sta che immediatamente gli azzurri inflissero un travolgente 3-0 all’Inter di Pioli, giocando un primo tempo da fantacalcio. Nel post partita Sarri ci scherzo’ sopra: “Chi ha deciso di cambiare la divisa? Non lo so, forse il presidente…”.

    Da quel 2 dicembre gli azzurri sono diventati tali solo di nome. L’azzurro è stato messo da parte non solo in campionato ma anche nelle coppe. A Lisbona, nell’appuntamento decisivo per la qualificazione agli ottavi di Champions, il Napoli scese in campo di nero vestito. Sappiamo tutti come ando’ a finire. Oltre al trionfo in uno degli stadi piu’ famosi d’Europa, assistemmo al miracolo della Dinamo Kiev che, in barba ad ogni sospetto di “biscotto”, distrusse il Besiktas con un clamoroso 6-0. E in Coppa Italia, poi, contro un malcapitato Spezia, gli (ex) azzurri - sempre vestiti di nero – sono scesi in campo con la formazione B e hanno passeggiato senza problemi.

    A pensarci bene la divisa dei "fujenti" della Madonna dell'Arco aveva portato fortuna già alla sua prima apparizione quest’estate in occasione del 5-0 al Monaco. Addirittura riusci’ nel miracolo di far segnare una quaterna a Gabbiadini che, per una notte, illuse tutti di poter essere l’erede di Higuain. A proposito, Gabbiadini ha segnato due dei suoi tre gol stagionali in campionato indossando la casacca miracolosa. Che ha portato fortuna anche a Mertens, diventato capocannoniere del Napoli segnando nove reti da quando c’è stato il cambio di maglietta. E Tonelli, che dire della sua storia da favola? Due gol in tre partite, una media gol degna di Icardi piu’ che di un difensore che è stabilmente quinto nelle gerarchie sarriane.

    Riepilogando: sei vittorie e un pareggio con la maglia bianca a striscia azzurra. Se il trend positivo verrà confermato da qui al 15 febbraio sarà il caso che De Laurentiis chieda ai dirigenti del Real di poter giocare al Bernabeu in bianco. Sperando che a Madrid non siano ancora a conoscenza delle prodigiose proprietà della divisa del Napoli e decidano di mettere da parte, per una notte, la mitica “camiseta”.

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