Juve-Napoli, arriva la chiusura del settore ospiti. Secondo voci, dopo che la Juve ha chiesto di “aprirlo” ai propri tifosi

Il ministero dell’Interno accoglie la richiesta del Questore di Torino, che aveva invocato il divieto di trasferta per i tifosi partenopei. Ma il club di Agnelli avrebbe “messo fretta” al Viminale per poter vendere i biglietti ai supporters bianconeri
  • di Errico Novi

    Tutto in un pomeriggio. Il ministero dell’Interno accelera i tempi della decisione e chiude il settore ospiti per Juve-Napoli. È stata accolta la proposta del Questore di Torino Salvatore Longo, che aveva espressamente invocato il divieto di trasferta per i tifosi partenopei. Il 13 febbraio non ci saranno bandiere azzurre allo Juventus Stadium, dunque. “Gravi motivi di ordine pubblico”. Nel provvedimento del Casms, il Comitato interno al Viminale che decide sulle limitazioni di pubblico per le manifestazioni sportive, si fa riferimento a incidenti verificatisi in passato tra le due tifoserie e all’“embargo” disposto anche nella gara d’andata, in quella occasione nei confronti degli juventini. Uno stop tutt’altro che imprevedibile, certo. Ma la delicatezza del match, l’idea magari un po’ forzata di “spareggio”, avevano fatto sperare in una scelta diversa. Quanto meno in un divieto limitato ai residenti in Campania, con via libera ai supporters partenopei residenti in altre regioni e muniti di tessera del tifoso. Era questo lo scenario alternativo che avevamo prefigurato in un articolo pubblicato oggi pomeriggio. Niente da fare. Il ministero ha preferito stringere i tempi, anche per evitare equivoci e confusioni che il comunicato del club bianconero avrebbe potuto ingenerare. Nelle indicazioni diffuse dalla Juventus, infatti, veniva già fissato un prezzo per i biglietti del settore ospiti, 45 euro. La vendita di questi tagliandi sarebbe dovuta partire venerdì mattina alle 11, sempre secondo il comunicato bianconero. Una fuga in avanti inopportuna, considerato appunto che incombeva ancora il rischio di un divieto di trasferta da parte del Casms.

    Il divieto è arrivato. Fino a stamattina, dal Viminale non era pervenuta alcuna notizia, lo stesso Calcio Napoli era in attesa di novità. Neppure era chiaro se il Comitato si sarebbe riunito oggi. Certo è che non lo avrebbe comunque fatto più tardi di giovedì, come confermato a Extranapoli da fonti del ministero. Un po’ sorprendente l’improvvisa decisione. Sarebbe addirittura sospetta se venissero confermate voci, filtrate sempre dal Viminale, di una esplicita richiesta della Juventus: in pratica il club presieduto da Andrea Agnelli avrebbe inoltrato proprio stamattina al ministero dell’Interno una richiesta di mettere in vendita tra i tifosi juventini muniti di tessera del tifoso i 2.100 posti del settore ospiti. Voci per ora non confermate: se lo fossero si tratterebbe di una grave forma di condizionamento. Secondo queste indiscrezioni, di fatto la Juve avrebbe preteso una rapida decisione da parte del Casms proprio per poter avere tempo di vendere i biglietti del settore ospiti ai propri supporters. Non è da escludere che anche senza le presunte pressioni bianconere la decisione del Casms sarebbe stata la stessa, ma resta il dubbio che queste ipotetiche “spinte” possano quanto meno aver favorito lo scioglimento della riserva nella direzione più gradita alla Juventus.

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