“Callejon non sbaglia un movimento in tutta la partita”. Per favore, la prossima volta che gioca bene, dategli 6 in pagella

L’ALBERO DEI GUFI – Le ultime parole famose di Ciro Venerato (Rai): "Questo Napoli vince se domina ed è condannato quindi a giocar sempre bene per poter conquistare i tre punti". E invece il Napoli ha dominato ma è tornato a casa con un pareggio
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    di Lucio Fava del Piano

    L'appello ai gufi a ripetere le performance pre-Verona non è bastato. Ed è un peccato perché diverse voci si erano spese per preparare il terreno nel migliore dei modi. A cominciare da Gerry De Rosa di Sky - emittente storicamente simpatizzante per i colori azzurri - che aveva previsto che "L’Atalanta può mettere in difficoltà il Napoli a centrocampo", a Enrico De Santis di Mediaset che alla vigilia del match prevedeva "una partita difficile perché il Napoli affronterà una squadra arrabbiata e non dimentichiamo che proprio l’anno scorso a Bergamo arrivò una delle peggiori sconfitte per Benitez", fino al tecnico Mario Somma in cui vaticinio era "La squadra di casa aggredirà per tutto il match e dal punto di vista fisico consumerà molto gli azzurri".

    Anche dalle parti di Napoli si erano sentite previsioni che non indicevano all'ottimismo più sfrenato. Per Pino Taormina del Mattino: "L’attacco dell’Atalanta è il punto interrogativo del match di questa sera. Finora la squadra di Colantuono ha segnato solo tre gol e questo è un test importante per il Napoli che se non dovesse prendere gol, avrebbe fatto semplicemente il proprio dovere", mentre secondo Ciro Venerato della Rai: "Questo Napoli vince se domina l’avversario ed è condannato quindi a giocar sempre bene per poter conquistare i tre punti". E invece il Napoli ha dominato e giocato bene, ma con buona pace di Venerato se ne è tornato a casa con un pareggio che sa tanto di (altri) due punti buttati. 

    Se questi erano i gufi ai quali avevamo chiesto uno sforzo infrasettimanale per ripetere il prepartita di domenica scorsa, abbiamo forse trascurato di guardarci da chi, dopo quel 6-2, avrebbe cominciato a esaltare il Napoli e i suoi giocatori.

    E così ci è sfuggita la raffica di esaltazioni indirizzata, ad esempio, a Callejon, uno che secondo Furio Zara del CorrSport "sembra avere il google maps incorporato. E’ incredibile come non sbagli un solo movimento in tutta la partita", per Umberto Zapelloni della Gazzetta "sta facendo un campionato straordinario" e secondo Carlo Alvino di Canale 8 semplicemente "è inarrestabile", con il corollario che "cammin facendo un pensierino alla classifica marcatori lo farà".

    Evidentemente deve averci pensato troppo, con il risultato che Calleti ha giocato una delle sue peggiori partite da quando è a Napoli e si è mangiato un gol talmente pazzesco che anche lui si starà ancora chiedendo come abbia fatto.

    Fate la cortesia, la prossima volta che un giocatore del Napoli gioca bene, abbastanza bene, o anche molto bene, fate finta di niente, dategli 6 in pagella e lasciate correre.

     

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