Video - La gioia di appartenere a Napoli del Fans Club London

Cinque studenti inglesi hanno osservato i ragazzi che s’incontrano al Bar “Italia Uno”, nel cuore della City, a ogni partita degli azzurri. E sono rimasti così colpiti dal loro amore che ci hanno fatto un mini-film
  • A chiunque verrebbe la malinconia, lontano da casa. A chiunque. Anche a noi napoletani, certo. Tanto per dire, Eduardo Di Capua compose ’O sole mio non certo inebriato dallo scintillio del mare di Posillipo, ma di fronte a quella schifezza di panorama che si trovò a contemplare dal porto di Odessa. Tale era lo sconforto che chiuse gli occhi, fece finta per un attimo di stare affacciato sulla terrazza di Cicciotto a Marechiaro e inventò la più bella poesia al sole che sia mai stata scritta. Ecco vedete, noi napoletani siamo nostalgici eppure ammazziamo la malinconia con la gioia. Perciò siamo unici. Perciò ci cerchiamo gli uni con gli altri in qualsiasi cavolo di posto possa averci spinto la vita. Così è a Londra. Così è stato per i magnifici ragazzi del Napoli Fans club London, che hanno cominciato nel 2009 dopo West Ham-Napoli e non si sono più fermati. Oggi sono più di 500, migliaia di contatti su facebook e twitter, e hanno un bellissimo ritrovo, il Bar “Italia Uno”, una specie di cattedrale per gli appassionati di calcio italiani che vivono a Londra. Vedono lì le partite e nel loro covo è andato a “studiarli” un gruppo di ragazzi inglesi. Che hanno trovato nell’esplosione di gioia dei napoletani qualcosa di unico. E ci hanno fatto un video che è un piccolo gioiello, una specie di mini-cortometraggio che con poche sequenze racconta un intero mondo. Ed è proprio il mondo dei napoletani che vivono lontano da casa, e magari soffrono, ma invece di coltivare la nostalgia celebrano la gioia, come Di Capua appunto. Solo i napoletani sono capaci di celebrare l’azzurro della loro terra lontana come vedrete in queste immagini. Ringraziamo Marco La Nave per averci segnalato questa splendida testimonianza, il proprietario del Bar “Italia Uno”, che si chiama Felice, e i cinque giovani inglesi autori del filmato: Ellie Mills, Jessica Morgan, Charlie Pelling, Ciara Pound, Nick Reilly. (e.n.)

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