Il Pagellone di Napoli-Sassuolo

Napoli bloccato dagli emiliani. Zaza risponde a Dzemaili. Stavolta le scelte di Rafa non pagano.
  • Foto: it.eurosport.yahoo.com

    Reina 5, Mesto 5, Fernandez 5, Cannavaro 5,5, Armero 5,5, Inler 5, Dzemaili 6, Pandev 4,5, Hamsik 5, Mertens 6, Higuaìn 5,5. Callejon 5,5, Insigne 5,5 Benitez 5,5

    Alla fine la maledizione dello 0-7 ha colpito (qualcuno ne dubitava?). Benitez cambia tanto, troppo e paga pegno. Di Francesco presenta una squadra ordinata brava a non sgretolarsi dopo l'eurogol di Dzemaili. I 60mila del San Paolo sperano di poter riammirare un Reina formato San Siro e invece devono assistere alla sua incertezza sul sinistro di Zaza. La partita di fatto finisce lì, anzi è il Sassuolo che a più riprese mette alle strette un Napoli stanco. Hamsik gira a vuoto, Pandev non la prende mai (caro Goran agosto è lontano) e pure dagli altri non arrivano contributi degni di nota. Chi ci prova un po' di più è Mertens, ma pure lui manca la zampata finale. Dietro si è ballato assai. Ancora una volta quando Cannavro e Fernandez partono insieme titolari non si vince. Non è un caso.

    Francesco Albanese

    Reina 5, Mesto 5, Fernandez 4, Cannavaro 4, Armero 5, Inler 5, Dzemaili 6, Mertens 6, Hamsik 5, Pandev 5, Higuain 6. Callejon 5.5, Insigne 5.5. Benitez 5.
    Nel disastro generale si salvano solo Dzemaili (gran gol il suo), Mertens (bravo ma leggerino) e Higuain, che si danna l'anima ma predica nel deserto. Fernandez, semplicemente, è impresentabile in serie A. Non convincono i cambi di Benitez: perché Insigne dentro cosí tardi? E perché non inserire Behrami nel secondo tempo?
     
    Domenico Zaccaria
     
    Reina 6; Mesto 5, Fernandez 5,5, Cannavaro 5, Armero 5,5; Dzemaili 6, Inler 5,5; Pandev 5, Hamsik 5, Mertens 7; Higuain 7; Callejon 5,5; Insigne 5,5
    A un certo punto ho sognato l'arrivo provvidenziale di Albiol a centrocampo. Ci sarebbe voluto lui, con la sua presenza di spirito. Perché ci è mancata soprattutto la lucidità. Abbiamo giocato con una rabbia cieca come se a prendere 7 gol dall'Inter fossimo stati noi. Poi la difesa: Paolo non c'è, cova troppa delusione, su Zaza non chiude quasi per dispetto. E poi non tiene la linea alta. Hamsik irriconoscibile: perché Rafa tiene in campo lui e fa uscire Mertens, il più brillante dei nostri? Stasera abbiamo scoperto che Benitez è un essere umano. Sempre meglio conoscerla, la verità.
     
    Errico Novi
     

    Reina 5,5, Mesto 5, Cannavaro 5, Fernandez 3, Armero 5,5, Inler 5,5, Dzemaili 6, Pandev 5,5, Hamsik 4,5, Mertens 7, Higuain 5,5; Callejon 5,5, Insigne 6

    Benitez 5,5

    Un vero e proprio delitto. Il Napoli sembra sottovalutare da subito l'impegno, ma trova il gol grazie a un tiro straordinario di Dzemaili che sfrutta un rinvio troppo corto di un difensore avversario, l'unico errore nelle retrovie del Sassuolo. Al quarto d'ora la partita era in discesa, ma gli azzurri vengono traditi dai propri uomini più carismatici: il capitano Paolo Cannavaro lascia libero Zaza di prepararsi a un eurogol, convinto che la posizione defilata lo proteggesse da imprevisti (un giocatore della sua caratura non può essere così superficiale), Reina, forse ancora ebbro di gioia per il rigore parato a Balotelli, si oppone sul suo lato come si faceva nelle partite a scuola. Mettendo i pugni e saltando 10 centimetri l'avrebbe parata comodamente. Poi 70 minuti di nulla: Dzemaili si fa vedere solo a dieci minuti dalla fine conquistando una buona punizione, Federico Fernandez andrebbe invece studiato nelle scuole calcio, al capitolo “tutto ciò che non deve fare un difensore appena degno di questo nome”. Sbaglia tutto nella sua area, poi si dimostra il migliore in campo del Sassuolo non riuscendo a metter dentro un gol fatto in quella avversaria. Hamsik non ne azzecca una, Pandev inizia bene poi si perde, Inler si impegna ma attorno a lui c'è un nulla avvilente, Mesto alla quarta partita consecutiva è già esausto, Armero, quando non è velleitario tocca il pallone come neanche Pasquale Bruno nei suoi momenti peggiori. Rimane solo Mertens a predicare nel deserto, nella sua migliore prestazione italiana, e Higuain riesce a far alzare la squadra appena ha una palla appena giocabile. Ma non si libera mai, sommerso dalle maglie bianche degli avversari. Persino Benitez sembra non capirci molto, ma almeno oggi avrà capito che di Behrami, Raul Albiol e Zuniga non si può mai fare a meno, nemmeno nella partitella del giovedì. Ora la doppia trasferta a Genova e Londra dovrà cancellare questa partita mazzarriana (sarà un caso che oggi, con otto effettivi fedelissimi al passato allenatore si è giocato il match peggiore della stagione?). Possiamo consolarci solo in un modo: se a metà agosto ci avessero detto che avremmo vinto, tra Champions e Campionato, cinque partite, pareggiandone una, avremmo firmato con il sangue.

    Boris Sollazzo

    Reina 5, Mesto 6,5, Cannavaro 5, Fernandez 5,5, Armero 5,5, Inler 5,5, Dzemaili 6,5, Pandev sv, Hamsik 5, Mertens 6,5, Higuain 6; Callejon 5,5, Insigne 6.5

    Benitez 5,5

    Eccessivo il turn over in difesa, la squadra appare totalmente slegata e priva del suo solito gioco. Un grande Sassuolo fa la sua partita in difesa come ci si doveva aspettare dopo lo 0-7 subito dall'Inter. Rafa Benitez sembra non aver preparato a dovere la partita, lasciando in panchina un Behrami che ci sarebbe stato molto utile soprattutto a centrocampo. Incommentabili Hamsik, Pandev e Armero che spesso pare addormentarsi, con e senza palla. Buona la prestazione di Mertens, uno dei pochi, forse l'unico, che cerca di tenere la squadra alta, insieme a Lorenzo Insigne, entrato troppo tardi.

    Tania Sollazzo

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