In sessantamila con il Sassuolo: nessuno come Napoli

Il San Paolo pieno contro l’ultima della classe conferma che la torcida azzurra non ha eguali in Italia
  • pianetazzurro.it

    di Domenico Zaccaria

    Sembrerà una gara di Champions League, una sfida a una grande d’Europa come il Borussia Dortmund o il Barcellona. E invece sarà semplicemente Napoli-Sassuolo. Il San Paolo è praticamente sold out: quasi 60mila presenze - tra paganti e abbonati - per una partita di metà settimana contro l’ultima della classe. Siamo a Napoli, Italia, Europa. Italia, mica tanto in realtà: in un paese con gli impianti sempre più vecchi e vuoti, sono i tifosi azzurri ad avvicinare il nostro calcio agli standard continentali. Standard dal quale è lontanissimo il nostro vecchio, amato San Paolo, impianto scomodo e vetusto intorno al quale è in atto da anni un braccio di ferro che non ha ancora portato a nulla, mentre l’odiata Juventus ha iniziato il terzo campionato di fila nel nuovo stadio. Eppure i tifosi del Napoli non resistono al richiamo delle tribune e dello spettacolo dal vivo che, nonostante tutto, l’impianto di Fuorigrotta è in grado di offrire: uno show che ha pochi eguali in Europa. Sessantamila tifosi per il Sassuolo sono lo specchio di un fenomeno che non può essere spiegato solo con la politica dei prezzi adottata da De Laurentis, né con il primo posto in classifica: domenica scorsa al derby di Roma, con i giallorossi in testa al campionato, non si sono raggiunte nemmeno le 50mila presenze. La verità è che fra Napoli e il Napoli c’è un legame speciale, che è una grande risorsa non solo per la squadra di Benitez, ma per l’intero calcio italiano. La magica notte con il Borussia Dortmund è stata una grande vetrina per un intero movimento in crisi, e non solo per il capoluogo campano. Se il giudice sportivo Giampaolo Tosel (sì, proprio lui) decide di chiudere la curva del Milan per i cori contro i tifosi del Napoli, forse qualcuno inizia a capirlo anche in Italia. Era ora.

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