Mercato Napoli, altro che congiure: il problema è la mancanza di pianificazione

Dopo il grande lavoro dello scorso anno, ora Sarri è costretto a ricominciare da zero. Nel calcio contano ancora i progetti e le società credibili, ma noi li abbiamo?
  • di Nello Del Gatto

    Leggo di boicottaggio al Napoli. Io alle congiure internazionali non ci credo. L'errore è strategico della società. Bisognava sin dall'inizio investire su qualche rincalzo salvando il gruppo dell'anno scorso. Invece non si è pianificato e i mal di pancia (ricordate il primo di Koulibaly?) sono arrivati per la mancanza di un progetto nel quale la stessa società ha dato chiari segnali di non credere. Perché dovrebbero crederci giocatori di livello internazionale che dovrebbero affacciarsi nel nostro campionato (o nella nostra squadra) per la prima volta, se neanche quelli che ci sono ci credono? Sarri è un signore, sta zitto, ma ora è obbligato a ricominciare da zero quando poteva puntellare il poco marcio dell'anno scorso. Questa è la dimostrazione che fortunatamente i soldi non sono ancora tutto nel calcio, ma contano progetti e società credibili. Li abbiamo entrambi, noi? 

     

    Condividi questo post