di Domenico Zaccaria

Tornasse indietro, Garcia rigiocherebbe altre 2-3 volte Juventus-Roma. Non per ribaltare l’ingiusto risultato di quella partita, bensì per perderla un’altra volta in quel modo. Già, il tecnico francese, che in pochi mesi ha abbandonato l’ambizioso progetto di moralizzare il calcio italiano, ha deciso di seguire alla lettera un’antica regola che nel nostro Paese paga sempre: piangi oggi per passare all’incasso domani. E così, classifica alla mano, viene fuori che il furtone di Torino del 5 ottobre è stato ampiamente compensato da una serie infinita di furtini con le medio-piccole senza i quali la Roma sarebbe ora invischiata nella lotta per il terzo posto, altro che anti-Juve! E lo scandaloso rigore assegnato in Coppa Italia contro l’Empoli, oltre all’ancora più vergognosa conferenza stampa del fu moralizzatore (“il penalty era netto, il difensore ha agganciato Paredes”), è solo l’ultimo atto di un romanzo che sembra ancora lontano dalla conclusione. Non si spiegherebbe, altrimenti, perché Garcia continua a ripetere come un mantra quanto sia stata ingiusta la sconfitta di Torino: che senso avrebbe, a distanza di tanti mesi, se non quello di passare all’incasso? Dopo la gara dello Juventus Stadium, tutti gli episodi arbitrali (vittoria a Bergamo per 2-1, pareggio interno con il Sassuolo, vittorie per 1-0 a Genova e a Udine, pareggio nel derby con la Lazio) hanno girato in favore dei giallorossi: sarà un caso? Conti alla mano, con la vittoria a Torino e senza gli altri aiutini, la Roma oggi avrebbe 5 punti in meno e sarebbe a quota 36, a sole 3 lunghezze da Napoli e Sampdoria. E forse, senza il rigore (ripeto, scandaloso) di ieri, sarebbe già fuori dalla Coppa Italia. Ora la domanda è una: per quanto tempo Garcia continuerà a ripetere che la sconfitta contro la Juve è stata ingiusta? Almeno finché gli farà comodo. Sono passati più di tre mesi e, conti alla mano, il giochino gli è convenuto, eccome. Benitez, per molto meno, è stato impallinato da buona parte della stampa nazionale per aver alzato la voce dopo l’arbitraggio di Tagliavento in Napoli-Juve. Chissà, magari potrebbe provare a continuare fino al termine della stagione…