Lo stess test e la solita arte di arrangiarsi

La capacità d'improvvisare è nel dna dei napoletani, speriamo lo sia anche in quello dei nati a Madrid.
  • di Francesco Albanese

    Altro che Banca Centrale Euopea, il vero stress test è quello cui si stanno sottoponendo i tifosi del Napoli! Un esame che pare non avere fine. E' iniziato questa estate con un calciomercato pirotecnico nelle intenzioni che si è invece concluso con bolle di sapone. L'incrocio col Bilbao ha prolungato la sofferenza, per non parlare dell'inizio di campionato e degli ultimi quattro giorni: un pareggio a Milano dai risvolti tragicomici e una trasferta svizzera convincente come Jerry Calà nei panni di Amleto.

    Nel mezzo metteteci il grande freddo scoppiato in società che certo non si è attenuato dopo i tre tweet di De Laurentiis e una foto di gruppo coi sorrisi tirati.

    E ora? Il futuro si chiama Verona, non un avversario qualsiasi. Soprattutto ci si domanda che accoglienza riceveranno gli azzurri alle 18 di domenica (che brutto orario!). Intendiamoci quello versione 2014-15 non è il peggior Napoli della storia. Soltanto chi ha la memoria corta potrebbe pensarlo, è però una squadra che non suscita emozioni. Allo stadio o sul divano di casa si seguono le partire con malcelata apatia. Se il Napoli segna, si ha “paura” ad esultare troppo perché tanto si sa che il gol verrà presto incassato.

    Le certezze dello scorso anno, Higuaìn ed Albiol su tutti, sono i grandi interrogativi di oggi. Maggio, Ghoulam, Henrique, Inler e Jorginho stanno completando il loro master per trasformarsi definitivamente in Ufo. Ancora si aspetta una parata decisiva di Rafael. Dei nuovi arrivati convince il solo Koulibaly. Michu e De Guzman faticano a carburare, mentre segnali incoraggianti arrivano da David Lopez. Una verità incontrovertibile riguarda Gargano e Britos: due scarti divenuti all'improvviso indispensabili. Da tre mesi a questa parte la parola programmazione non abita più a Castel Volturno. Si sono fatte scelte irrazionali cui ora si prova a rimediare con la solita arte di arrangiarsi. Una specialità in cui i napoletani eccellono e speriamo sia così anche per i nati a Madrid.

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