Il pagellone di Milan-Napoli

Azzurri spaesati. A San Siro va tutto storto. Così non si va lontano.
  • Rafael 5,5, Mesto 5 Albiol 5 Koulibaly 4 Ghoulam 5, David Lopez 5 Jorginho 4,5, Callejon 5 De Guzman 6 Mertens 5, Higuaìn 5. Hamsik 5 Zapata 6 Gargano sv. Benitez 4,5.

    Il peggior Napoli dell'era Benitez china il capo di fronte a un Milan dignitoso e nulla più. A San Siro s'inceppa tutto: una squadra senza leader e priva di aggressività spiana la strada ai rossoneri. Koulibaly è un cavallo sfinito senza l'ombra di un ricambio, più in generale la squadra gira a vuoto. La legittima esclusione di Hamsik non produce gli effetti desiderati. Jorginho è incapace di prendere le redini del centrocampo e in fase difensiva continua ad interpretare il ruolo dell'Uomo invisibile. In attacco deludono tutti. Sfigura Higuaìn, il cui nervosismo autoreferenziale non fa che gettare nello sconforto chi gli sta intorno. Mertens dopo i guizzi contro il dimesso Slovan è ancora lontano anni luce dagli standard dello scorso anno e ogni volta che il belga fallisce una giocata il pensiero vola a quel maledetto ginocchio d'Insigne. Callejon conferma quello che a Napoli sospettano in tanti ormai: lo scambio di persona con il modesto gemello. Un pensiero per Zapata. Con l'Empoli era apparsa chiara la sua essenzialità e Milano ne è una nuova dimostrazione. Deficitaria la cond(f)usione tecnica di Benitez che a un certo punto spinge Hamsik a domandarsi dove dovrebbe posizionarsi. Male lo spagnolo anche nel post partita quando offre un'analisi poco lucida della prestazione,
    Note positive? Il mercato, anche per la difesa, è dietro l'angolo. Riccardo batti un colpo. Anzi un paio.

    Francesco Albanese, Errico Novi, Domenico Zaccaria, Tania Sollazzo, Dario Bevilacqua

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