Il pagellone di Dnipro-Napoli

Varsavia resta un miraggio, eliminati da errori arbitrali e sotto porta.
  • Andujar 5, Maggio 6 Albiol 5,5 Britos 6 Ghoulam 6, David Lopez 5 Inler 5,5, Callejon 5,5 Gabbiadini 5 Insigne 5, Higuaìn 4,5. Hamsik 6 Mertens 6,5 Henrique sv. Benitez 5,5

    Il sogno di rivivere una finale europea dopo 26 anni resta impantanato nel fango di Kiev. Alla fine prevale l’agonismo ucraino sul talento,  talvolta annacquato, del Napoli. Il peso del gol irregolare del San Paolo frena gli azzurri e carica oltremodo il Dnipro che tra le mura amiche riesce pure a imbastire pericolose trame di gioco. Quella di Kiev resterà nella storia come la gara dei grandi rimpianti: il maggiore ha il volto di Gonzalo Higuaìn che nel primo tempo si lascia ancora una volta ipnotizzare dall’imperforabile Boiko. Più in generale la squadra di Benitez soffre la foga avversaria e denuncia gravi limiti in fase di costruzione. Né David Lopez né Inler mettono a disposizione degli attaccanti palloni qualitativamente validi. L’ingresso di Hamsìk migliora la manovra, ma non abbastanza e la solita amnesia difensiva, favorita pure da un fallo di Seleznyov, castiga gli azzurri che poi danno vita a un finale tanto veemente quanto sterile. Resta l’amaro in bocca per un’eliminazione probabilmente ingiusta nell’arco dei 180 minuti, ma quanto storta fosse questa stagione ce n’eravamo già accorti al San Mamès una sera d’agosto. L’impressione è che il Napoli, questo Napoli finisca qui. Auguriamoci di vederne uno più forte a settembre. E' molto probabile che in squadra si parlerà molto meno castigliano.

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