Il pagellone di Bruges-Napoli

Azzurri insaziabili come Merckx, lo sportivo belga più grande di sempre
  • il mattino

    Gabriel 6; Maggio 6,5 Koulibaly 7 Chiriches 7 Strinic 6,5; Chalobah 6,5 Valdifiori 6 David Lopez 6; Hamsik 6,5 Callejòn 6 El Kaddouri 6. Hjsay 6 Allan 6,5 Ghoulam 6,5. Sarri 7

     

    Serviva per il ranking, serviva per le statistiche, ma serviva soprattutto per completare un percorso di piena maturità. L’uno a zero nel vuoto pneumatico di Bruges è importante per le conferme che Sarri riceve dal gruppo che guida: anche chi gioca meno tiene a far bella figura non appena gliene viene data l’opportunità. Bravo Chalobah ad inserirsi nei meccanismi, bravi pure i “titolarissimi” Koulibaly, Callejòn e Hamsik a calarsi nel superfluo match di Europa league con la giusta mentalità. Si giocava in un Belgio ferito da una delle settimane più terribili della sua storia recente, non era semplice mantenere la concentrazione soprattutto con un Napoli-Inter ormai alle porte. Onorare l’impegno era quello che s chiedeva alla squadra che trovandosi in Belgio ha reso omaggio al più grande sportivo che questa terra abbia partorito: Eddy Merckx. Lo chiamavano il cannibale: la sua voglia di vincere non si arrestava di fronte a niente e a nessuno, proprio come questo Napoli.  (Francesco Albanese)

     

    Era importante vincere soprattutto per i ragazzi che hanno giocato e magari non lo fanno così spesso. Pare fosse importante anche per il ranking UEFA: quello del Napoli presto potrebbe diventare migliore del Manchester City. Passaggi veloci, sicurezza, personalità: tutto nonostante una formazione mai così lontana dall'undici tipo come oggi. Molto interessante la prova di Chalobah: timido, umile, ma quando le fasi del gioco proprio lo costringono a mostrare di che pasta è fatto, il ragazzo mostra di esserci eccome. Hamsik è una roccia e questo dà il senso della sua completa rinascita, Koulibaly monumentale al punto da potersi permettere qualche distrazione, Strinic pienamente e ottimamente recuperato alla causa. E un David Lopez che mostra come il contagio dei fuoriclasse cambi anche lo stile dei gregari. Napoli sempre più autorevole in Europa. E sempre più abituato a vincere. L'assenza del pubblico, il clima surreale, non ci hanno scalfiti. (Errico Novi)

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