Caro Higuain (Nicolas), stai a vedere che avevi ragione

Impossibile non pensare alle parole di Nicolas Higuain di qualche mese fa. E impossibile non sospettare di una Rai che si scusa prima di essere accusata. Storia di un dopopartita più inquietante della partita stessa

di Alessio Capone

Il post partita e la partita di Juventus-Napoli, come per ogni match con episodi al limite e contestabili, saranno oggetto di discussione per tutta la settimana e probabilmente anche oltre. Considerata la natura di questo blog, chi scrive preferisce non entrare nel merito e anzi: dire che i pentacampeon ieri hanno meritato, affermare che forse Reina non era la persona più adatta a presentarsi davanti ai microfoni ieri sera non è tesi campata per aria.

Detto ciò, credo sia il caso di sdrammatizzare, di ridere. Dunque fughiamo il campo da ogni dubbio, se è vero che Reina non era la persona più adatta, Giuntoli invece è stata una scelta azzeccata. Non tanto per quello che ha detto o per come lo ha detto, quanto perché se davanti ai microfoni ci avessero mandato Sarri gli avrebbero dato un daspo e a quest’ora sarebbe compagno di cella del famigerato Jenny 'a carogna. Dunque bene così,  la SSC Napoli conosce i suoi polli e ha evitato il peggio con una scelta strategica. 

Va anche detto che analizzando le prime pagine dei giornali, fatta salva qualche eccezione di periferia come Il Roma, che impone la parola scandaloso in carattere cubitale, l’analisi della partita è pressoché univoca e fatta di elogi ai primi della classe, invincibili, li definisce La Gazzetta altrettanto in cubitale. È vero anche che sul Corriere dello sport on line si legge di un De Laurentiis furioso che medita di schierare la primavera nella partita di ritorno e allora la domanda sorge spontanea: presidente, scusi, ieri a centrocampo abbiamo schierato dei ragazzi nati nella prima metà degli anni novanta e anche oltre, esattamente, al ritorno, chi vuole schierare? Gli scugnizzi che ancora non sono stati concepiti?

Qualcuno a questo punto starà sicuramente obiettando che esiste anche una testata straniera come El Mundo Deportivo che senza mezzi termini ha scritto di rimonta con scandalo e di rigori inesistenti; e allora vien da chiedere a lor signori se davvero vale la pena alimentare un certo vittimismo con tesi ardite proposte da giornaletti stranieri senza credito a discapito di firme autorevoli del giornalismo del Bel Paese. E poi, si sa, vale la stessa regola che vige #sulcampo ormai da anni: anche per i giornali si guarda #finoalconfine, perché oltre c’è un mondo sporco e cattivo che a noi non piace. Che vittimisti questi spagnoli, complottisti della prima ora e provinciali. Oltretutto è arcinoto che la sede de El Mundo Deportivo dista solo millecinquecentocinquantanove chilometri da Napoli, è chiaramente di parte.

Decisamente più consono concentrarsi su pareri super partes come quello di Rambaudi, ieri sera al commento tecnico in Rai, che si è espresso così sul rigore non rigore di Cuadrado, testuale:  non so se ci sia rigore o meno, ma il Napoli in questa azione era posizionato male (ndr il Napoli era posizionato nell’area di rigore avversaria e stava reclamando per un rigore non rigore su Albiol). Non fa una grinza il ragionamento dell’ex calciatore, è colpa del Napoli. D’altronde se una ragazza una sera si veste carina e poi subisce un abuso e colpa sua, ‘sta troia.

Insomma, tutto regolare e lo si può anche accettare. Solo un dubbio, lecito verrebbe da dire: ma se è stato tutto chiaro, pulito, regolare, che motivo c’era di aprire l’immediato post partita sulla tv nazionale con il moviolone sul fuorigoco non fuorigioco di Callejon in occasione del gol napoletano? Che bisogno c’era di obbligare Sconcerti ad una figura patetica culminata in un “non sembrava fuorigioco, ma a rivederlo bene in effetti, anche se c’è davanti solo una mano e la mano non conta, potrebbe essere”? E ancora, per quale motivo a zona11 p.m. Mazzocchi ha aperto la trasmissione precisando che la qualità delle immagini non è responsabilità della Rai, bensì della Lega Calcio? Perché affrettarsi a puntualizzare una cosa simile? È sembrato quasi uno scaricabarile: esattamente, che cosa avevano le immagini di sbagliato? Mancava qualcosa? La regia ha in qualche modo manipolato le immagini? Excusatio non petita, accusatio manifesta, dicevano i latini. È incredibile la capacità di Mazzocchi di far calare il gelo e ombre losche nonostante il main theme goliardico di queste righe.

Per tornare a riflessioni più leggere, bisogna ammettere che non è vero che lo juventino onesto è uno juventino morto, ci sono tifosi bianconeri con i quali è possibile discutere, parlare. Con alcuni di loro si possono imbastire discussioni serie sul rigore non rigore di Cuadrado: sì, Reina ha toccato la palla salvo poi franargli addosso. Rimane il dubbio sulla possibilità di possesso dopo il contatto, certamente non era rosso perché la direzione della palla era fuori dal cono convenzionale che punta verso la porta. Insomma, discutere di faccende squisitamente tecniche con competenza e serenità. Purtroppo con alcuni non è stato possibile approfondire quel momento di partita perché, dopo aver sottolineato che in ogni caso quell’azione era figlia di un episodio immediatamente precedente e avvenuto nell’area di rigore ieri sera difesa da Neto, la risposta è stata: eh, ma la partita non l’ho vista, ho visto solo gli highlights su skysport24 e il rigore presunto su Albiol non lo hanno fatto vedere (che strano. Mazzocchi, dicevi?). 

Per tutti questi amici e per quelli che vorrebbero rivedersi la partita, sappiate che ora è disponibile il replay: hanno appena caricato la partita su you porn.

Non resta che congedarsi con le parole di un grande, lasciate tempo fa con un tweet - perché verba volant, scripta manent (ma tu guarda sti latini che rompiscatole, d’altronde erano romani, dunque un po’ vittimisti complottisti anche loro, si sa) – le parole di un illuminato, il grandissimo Nicola Higuaín:

Si giochiamo senza arbitro forse possiamo vincere lo scudetto.

Abbraccio a tutti e forza Napoli sempre.

 

 

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