Sarri squalificato per 2 giornate e solo in Coppa Italia. Mancini non è omosessuale, “manca l’aggravante omofoba”

La sentenza del giudice sportivo Tosel. Al tecnico dell’Inter 5.000 euro di ammenda, al mister azzurro ben 20.000 euro
  • Alla fine il giudice sportivo Tosel fa esattamente quello che era giusto fare: Sarri squalificato, ma solo per due giornate e da scontarsi esclusivamente in Coppa Italia. Gli epiteti rivolti al tecnico dell’Inter Mancini sono giudicati “pesanti”, ma non di matrice sessuale. Tale aggravante non c’è. E questo conferma quanto emerso nelle ultime ore: il presupposto perché l’offesa del mister azzurro potesse essere considerata “discriminatoria” era che fosse nota l’effettiva omosessualità del destinatario, cioè di Mancini. Dal momento che quest’ultimo non è omosessuale, o almeno “fino ad outing contrario” come ora giustamente ironizza la Gazzetta, gli improperi di Sarri non si connotano come omofobi.

    Questa la sentenza del Giudice Sportivo, che ha anche comminato 20.000 euro di ammenda a SArri e 5.000 euro di ammenda a Mancini.

    SQUALIFICA PER DUE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 20.000,00 – SARRI Maurizio (Napoli): per avere, al 47° del secondo tempo, rivolto all’allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale e dai collaboratori della Procura federale.

    AMMENDA DI € 5.000,00 – MANCINI Roberto (Internazionale): per avere, al 47° del secondo tempo, uscendo dall’area tecnica, tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria che l’aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un’espressione irriguardosa.

     

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