La playnapolist di Napoli-Torino

Un gol come quello di Insigne è quasi indescrivibile nella sua bellezza, proprio come la Wonderful tonight di Eric Clapton (che qui sotto vi riproponiamo live con il nostro grande Pino)
  • [Foto: rollingstone.com]

    di Raffaele Calvanese

    Il grande cuore granata, sì certo, ma anche il grande cuore azzurro, più grande ieri sera, grazie al quale il Napoli porta a casa una vittoria importantissima. Importante come rompere il fiato all’inizio di una corsa ancora lunga, aveva avvertito Don Sarri, che garantiva sessanta minuti, il resto era un’incognita dopo una lunga sosta a cui continua a opporsi. Gli azzurri ci hanno messo tutto quello che avevano per vincere contro un bel Torino ma anche contro un brutto arbitraggio. Risultato: siamo ancora lì, non primi ma lì e certamente più belli dell’Inter.

    Gennaio – Diaframma

    Parte dei soldi li spesi in assoluta allegria…

    Si ritorna dopo la sosta, una sosta che spesso frena gli entusiasmi e blocca chilometri lanciati. Era questo il timore alla ripresa, soprattutto dopo aver visto vincere tutte le squadre rivali lì davanti, invece il Napoli riesce a buttare il cuore oltre l’ostacolo e a mettere a referto due grandissimi gol e a raccogliere tre punti che alla ripartenza sembrano quasi valere doppio.

    I can buy you A Camp

    Tempi di mercato, tempi di testa altrove, tutti aspettano il rinforzo e i nuovi acquisti ma a ben vedere la formazione azzurra ha pochi punti deboli. Spendere per spendere non è nelle nostre corde e lo sappiamo ormai. Al momento la formazione ha una sua quadra ed è un lavoro delicato inserire tasselli in questa formazione. Vanno presi uomini in grado di dare l’aiuto necessario a non avere il fiato corto quando in primavera dovremo contare i cavalli al palo.

    Wonderful Tonight – Eric Clapton

    Come altrimenti definire il gol di Insigne se non “meraviglioso”? L’azione del vantaggio è un compendio del bel calcio, dal rilancio di Reina al gol di Insigne il Torino non tocca ne rischia di toccare il pallone, ed in meno di dieci secondi la palla dalla nostra porta è dentro la rete granata, tutto talmente bello e veloce che descriverlo è come rubare un po’ di quella bellezza.

    January friend – Goo Goo Dolls

    Quando l’arbitro sembrava aver smontato i nostri entusiasmi con una decisione molto contestata ecco arrivare il nostro Capitano. Il suo gol fa esplodere la sua rabbia e l’urlo del san Paolo. È un trascinatore spesso silenzioso ma mai assente. Il suo è il tipico gol del trascinatore, spesso i suoi detrattori gli hanno rimproverato di essere assente nei momenti topici, invece lui risponde sul campo, ridestando una squadra perennemente sull’orlo dei propri incubi.

    Almeno a Natale – Bianco

    Tutti quanti cerchiamo di essere “più buoni almeno a Natale” e forse anche il designatore arbitrale aveva pensato che affidare questa partita a Di Bello fosse il giusto regalo per lui. Ma la sua inesperienza si è vista sin dai primi minuti, anche ai più imparziali l’arbitraggio è da subito sembrato nervoso e asimmetrico. Higuain ammonito nei primi quindici minuti di partita e, nonostante i ripetuti falli sugli azzurri, nessun granata riusciva a far mettere a referto un cartellino giallo. La partita scivolava via così fino ad un rigore talmente lampante per i granata che gli stessi giocatori del Torino sulla schivata di Ghoulam reclamavano il calcio d’angolo. Il tema non cambia nella ripresa ma il risultato tiene, meglio così, il modo giusto per evitare polemiche dannose, ma alcuni strafalcioni restano.

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