L'albero dei gufi di Napoli-Udinese

Le statistiche ci sono, basterebbe saperle leggere
  • di Lucio Fava Del Piano

     

    "Mi auguro una partita equilibrata e soprattutto che l'Udinese riesca a portare a casa un risultato positivo”. Così aveva parlato Franco Soldati, presidente dell’Udinese, alla vigilia della partita col Napoli. Un ottimismo che in casa friulana faceva proseliti, con il tecnico Colantuono che ricordava che “le gare vanno sempre giocate” e preannunciava l’intenzione di “non aspettare troppo” il Napoli. E poi c’era l’agente di Ciccio Lodi che ci teneva a far sapere che il suo fratello-assistito “se dovesse segnare non esulterà perché ama la maglia azzurra e soprattutto i tifosi del Napoli come lui”. E infine lo spericolato Thereau che aveva consegnato al web il su pronostico secco: “questa sera vinciamo 1 a 0 e segno io!”. Insomma, sicurezza di sé o ottimismo al limite dell’autogufata. E come sia andata a finire lo sappiamo tutti, con le zebrette che nonostante “la miglior partita del campionato” (Colantuono dixit) sono uscite dal San Paolo con zero puti e il loro portiere migliore in campo. D’altra parte, il Napoli sta andando benino. O no…? No. O almeno non per tutti. Insomma, potrebbe far meglio… e se i gufi vivono un momento di magra, ecco scaldarsi l’esercito dei grilli parlanti pronti ad alzare il ditino per spiegare che c’è sempre tanto che non va. Un esempio? L’inarrivabile Mimmo Malfitano, che lamentandosi di chi lo critica per considerare il Napoli troppo dipendente da Higuaìn, per dimostrare (diciamo così…) la sua convinzione ha descritto una partita tutta sua: "Non ho visto occasioni limpide, il Napoli ha vinto grazie al genio di Higuain”. Evidentemente quell’altra decina di occasioni (lo dice la Lega Serie A, non noi) gli è sfuggita, ma magari era in bagno per esigenze fisiologiche. Un altro fenomeno sempre pronto a dire la sua è Gianni Di Marzio. Che di fronte a una difesa che da una quindicina di partite prende gol ogni morte di Papa, ci tiene a far sapere che “Koulibaly è un buon difensore, ma continua a commettere delle ingenuità: per esempio, al limite dell’area spesso commette fallo, un errore che, giocando contro tiratori forti come Pjanic, può costarti una partita”. Che poi, si sa, il Napoli gioca contro Pjanic tutte le settimane, no? Insomma, ai sapientoni di casa nostra neanche le vittorie bastano mai...

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