L'albero dei gufi di Napoli-Roma

Così parlarono Nainggolan, Baldissoni, Gautieri...
  • di Lucio Fava Del Piano

     

    A parole sembravano pronti a spaccare il mondo. Prendete uno come Nainggolan, uno che sarebbe sempre da rosso diretto già solo per come si pettina, prima ancora che per come gioca: "In questo momento conta ritrovare la vittoria per ritrovare serenità ed avere l’appoggio dell’ambiente. Siamo fiduciosi, stiamo lavorando bene. I tifosi pretendono quello che vogliamo anche noi, cioè vincere”. E Mauro Baldissoni, dg della Roma, era stato chiaro, spiegando che "noi abbiamo creato i presupposti per essere competitivi al massimo livello”. E il tecnico giallorosso Garcia evocava altre vigilie complicate premiate poi dal risultato, “sembra la vigilia del derby, in cui eravamo stanchi e loro avevano fatto turnover, poi abbiamo dimostrato di poter fare una buona partita. Sembra la partita contro la Fiorentina, quando eravamo non brillanti. Sembra che abbiamo già perso, proveremo a smentire i pronostici”. Insomma, in casa romanista si provava a dare un’immagine tutta cuore&grinta. E alla convinzione dei diversi tesserati ASR facevano eco anche tanti altri personaggi e personaggetti. Per Carmine Gautieri “la Roma ha un ottimo attacco, può far male in qualsiasi momento”. Più specifico il giornalista Matteo Marani, che spiegava come “la Roma può vincere per un motivo: schiererà la formazione migliore con il recupero di Salah che partirà titolare. Non dimentichiamo che il centrocampo della Roma ce l'hanno in pochi in Italia”. Effetto eco per Gianni Di Marzio, secondo cui “la Roma è sempre una squadra pericolosa, perché ha i singoli che possono inventare qualcosa, come Dzeko, Salah, Pjanic o De Rossi. Non dimentichiamo che ha il migliore attacco del campionato”. Argomenti simili per Pierluigi Pardo, nel ricordare che "la Roma ha più qualità quando può ripartire”. E che dire della stampa, sportiva e non? Il romanissimo Messaggero ricordava che i giallorossi non sbagliano mai “le gare che contano”, il Corriere dello Sport dava enfasi al fatto che “Garcia ci crede”. E poi le statistiche, per la miseria, le statistiche! Allora, nella lunga vigilia di Napoli-Roma abbiamo scoperto che Pjanic aveva segnato te volte al Napoli negli ultimi due anni, che con Salah in campo la Roma vince due volte su 3, che la Roma è la prima squadra in Italia per tiri i porta e tiri nello specchio. Risultato? Una settantina per cento di possesso palla azzurro, 5 (cinque!) palloni toccati dalla Roma nell’area di rigore del Napoli e zero tiri in porta in 90 minuti, prima volta dal 2008! Difficile non concordare con Pjanic e con il suo “dobbiamo fare qualcosa in più”. Magari provare a giocare a pallone…

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