La playnapolist di Inter-Napoli

E'il momento di restare uniti e ci possono aiutare anche le note dei Negrita e degli Smiths.
  • di Raffaele Calvanese

    Senza Higuain, senza la nostra granitica difesa, che sembra cominciare a scricchiolare. Senza le giuste motivazioni, la partita contro l’Inter ci ha messi in seria difficoltà. Per fortuna i nostri avversari, almeno chi ci insegue, non hanno saputo fare granché meglio di noi e per meriti non tutti nostri ci troviamo ancora in corsa. Abbiamo ancora le carte in regola per sederci al tavolo della Champions, ma dobbiamo giocarcela fino alla fine.

     

    Prendila Così – Lucio Battisti

    Le sconfitte sono nel novero delle possibilità, vanno accettate, mai giustificate. Contro l’Inter abbiamo perso, senza troppi meriti. L’Inter in casa ha giocato la sua partita passando quasi subito in vantaggio con Icardi e chiudendo la partita a fine primo tempo. Non è stata soltanto l’assenza di Higuain, è stata stanchezza, forse mentale oltre che fisica.

    Negrita – Provo a difendermi

    In questi giorni si fa un gran parlare dell’assenza di Higuain ma se dovessi puntare i fari per vederci meglio io lo farei sul reparto difensivo, la media gol che stiamo incassando in questa ultima fase di stagione è il dato più preoccupante. Il reparto difensivo è stata la nostra vera arma in più nel corso di questo campionato da record. La forza del reparto era nella sua coesione, giocatori di assoluto livello che avevano acquisito una sicurezza tale in se stessi e un’armonia nei movimenti e nelle coperture tale da permettergli di rendere al meglio e che adesso forse a causa anche della stanchezza cominciano ad accusare qualche insicurezza di troppo.

    Trouble – Ray Lamontagne

    Le stagioni si decidono sempre in questi mesi. La cavalcata partenopea è stata meravigliosa, per lunghe settimane abbiamo persino tenuta viva la lotta per lo scudetto. Abbiamo reso avvincente questo campionato giocando un calcio spettacolare, pulito e prolifico. A questo punto dell’anno però ci troviamo a dover razionalizzare i nostri obbiettivi, come ad esempio il secondo posto, tutt’altro che scontato. Le nostre contendenti ci tallonano e la prima missione è tenerle a distanza perdendo meno punti possibili per strada, è proprio dalla qualificazione Champions che passerà il Napoli del futuro. Meglio fare subito i conti con i nostri problemi odierni, senza ignorarli e senza drammatizzare eccessivamente, il primo passo per risolverli è ammetterli.

    Senza pensare all’estate – Zibba e Almalibre 

    Le partite ed i campionati vanno giocati dalla prima all’ultima partita. Specchiarsi nelle proprie virtù nel calcio può portare alla rovina, non sarebbe la prima e nemmeno l’ultima volta che una bella squadra perde terreno nei confronti di una brutta e sporca ma cattiva. La cattiveria agonistica deve essere il filo conduttore capace di legare insieme i risultati ed il bel gioco. Non pensiamo a quante partite mancano, non pensiamo all’estate, pensiamo ad ogni punto, prezioso e necessario, pensiamo a noi stessi e alle armi che ancora abbiamo per portare a compimento questo cammino fantastico senza perderci sul più bello.

    Is It really so strange? – The Smiths 

    Why is the last mile the hardest mile ?

    Di sicuro lassù qualcuno ci ama, o quantomeno ci sta rendendo merito di quanto abbiamo fatto di buono fino ad ora perché ieri ci ha dato una grossa mano rallentando la rincorsa di una Roma in casa dell’Aatalanta. I bergamaschi avevano ben poco da chiedere a questo campionato eppure hanno addirittura rischiato di vincere contro la squadra della Capiale. L’ambiente giallorosso è forse il nostro migliore alleato, perché subito pronto a spaccarsi in mille polemiche, errore che non dobbiamo fare noi. Teniamo a mente il famoso Spalla a Spalla per questa volata finale e ringraziamo ancora una volta Edy Reja che  ci ha dato l’ossigeno necessario in un turno di campionato altrimenti avaro di soddisfazioni. Punto e a capo per il turno infrasettimanale.

     

    Forza Napoli Sempre

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