Il pagellone di Lazio -Napoli

Soffrendo più del dovuto, gli azzurri ritrovano la vittoria. E la marcia può proseguire grazie a un Higuaìn micidiale
  • Reina 7, Maggio 6 Albiol 6 Britos 5 Armero 4,5, Berhami 6 Inler 5,5, Callejon 6 Pandev 6,5 Insigne 6,5, Higuaìn 7,5. Dzemaili sv Mertens sv. Benitez 6. Il Napoli passa, ma che fatica! La gara dell'Olimpico lascua in eredità la certezza che con questa difesa grandissimi traguardi sono purtroppo pura utopia. Ci si consola con un Pipita ritrovato e un Pandev cattivo al punto giusto. Navighiamo a vista.

    Francesco Albanese

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    Reina 6,5, Maggio 5,5, Raul Albiol 6,5, Britos 5, Armero 4 (ma 8 come giocatore della Lazio), Inler 5+, Behrami 7, Callejón 7, Pandev 6,5, Insigne 6, Higuain 9

    Dzemaili 6, Mertens 7, Bariti s.v.

    Walter Rafa Novellino Benitez 6

    Il Napoli esce dalla crisi con una prestazione autogestita. I giocatori con scientifica caparbietà non fanno nulla di quello che gli dice l'allenatore: lanci lunghi, disimpegni demenziali e suicidi (ai partenopei serve lo psicanalista, ormai è chiaro), mai scambi palla a terra. Ma considerando che i migliori della Lazio sono Britos e soprattutto Armero, vincere 4-2 giocando 13 contro 9 è un'impresa straordinaria. Ora abbiamo una certezza: se il Napoli fa partite pessime, come a Verona, come qui all'Olimpico e contro il Livorno, fa quattro gol. Che è l'unica bella notizia di questo lunedì sera, ma ci possiamo stare.
    Alle vedove di Cavani consigliamo di rivedere le azioni da manuale del calcio di Gonzalo: la prima rete è un'invenzione alla Gerd Müller, la seconda è il sigillo del campione. Callejón copre le ignominie sulla fascia per poi segnare alla Schwoch, grazie a un eroico Mertens, che purtroppo (o per fortuna) mette sempre più in pericolo il posto in squadra di Insigne. Pandev mette in fila un errore dopo l'altro neanche lo stesse facendo per scommessa, quando riesce a farlo lo sbaglio. Poi segna il gol più importante della partita e allora ha ragione lui. Raul Albiol continua a predicare nel deserto della difesa azzurra, Reina è un libero alla Krol che può usare le mani, grazie a dio. Comunque per il nostro reparto arretrato a gennaio più di una toppa ci vuole un sarto che rivolti tutta la giacca.
    L'ultima parola è per Valon Behrami: il giorno che non giocherà più da solo a centrocampo, potrebbe segnare persino nella porta giusta.


    Errico Novi e Boris Sollazzo, dai distinti sud-ovest dell'Olimpico, ormai assiderati. Non torneremo più, ricordateci con affetto e vincitori. È stato bello.

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    Reina 6,5 Albiol 7 Britos 5 Armero 5,5 Maggio 5,5 Behrami 6 Inler 7,5 Callejon 6,5 Insigne 6 Pandev 6,5 Higuain 7 Mertens sv Dzemaili 6 Benitez 6
    Non è sicuramente un bel gioco quello che il Napoli ha mostrato stasera ma non importa, quello che conta e' il risultato! Troppi lanci lunghi, poca precisione, troppa lentezza, ma abbiamo vinto! Grande Inler che recupera lotta e tira e soprattutto ben tornato Higuain! Ora bel gioco o no, non dobbiamo fermarci avanti Napoli!

    Tania Sollazzo

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    Reina 6.5; Maggio 6, Albiol 6, Britos 5, Armero 5; Inler 6.5, Behrami 6; Callejon 6.5, Pandev 7, Insigne 6.5; Higuain 7.5. Benitez 6. Dzemaili 6, Mertens 6.5, Bariti sv.
    Un Napoli poco spettacolare ma molto pratico vince sui resti di una Lazio davvero mediocre. Bene la fase offensiva, da paura quella difensiva. Vittoria fondamentale, comunque, dopo tre sconfitte consecutive.
    Domenico Zaccaria

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