Io e Don Rafé

Francesco Marciano, inviato e speaker di Radio Kiss Kiss, diventa un extrablogger. E al suo esordio offre a Extranapoli un divertente scambio con Benitez
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di Francesco Marciano

Rafa Benitez è un grande allenatore. Per lui parlano i numeri, i risultati che ha ottenuto ovunque il tecnico spagnolo abbia allenato. Non scopro nulla di nuovo, per carità. Dunque, non voglio farvi perdere tempo nell’elencarvi i pregi dell’ottimo “entrenador” azzurro.
Vorrei, però, sottolineare brevemente la grandezza umana di questo pacioso signore, che ha dato non solo alla sua squadra la consapevolezza di poter giocare – e vincere, aggiungerei – contro chiunque, ma che si confronta con tutti in maniera aperta, ironica, divertente ma al contempo estremamente seria e rispettosa dell’altrui lavoro.
Non mi sono mai piaciute le autocelebrazioni, tuttavia vorrei farvi rileggere il botta e risposta che ho avuto quest’oggi con Don Rafè in sala stampa, durante la conferenza di vigilia di Napoli-Torino:
 
F.M.: “Ho provato ad interrogare il mio cuscino per conoscere un po’ quella che può essere la scelta di domani, gli ho chiesto come stesse Higuain, se i 60’ di Marsiglia gli fossero serviti a recuperare la condizione. E poi gli ho chiesto qualcosa anche su Mertens, l’idea è che visto il giocatore in Francia e nelle ultime settimane, si faccia davvero fatica a tenerlo fuori”.
 
B: “L’unica cosa che mi preoccupa è se il tuo cuscino conosce il mio, perché se tutti e due parlano sono preoccupato, ma se non si conoscono sono molto più tranquillo. Ti dico che Mertens sta facendo benissimo, come Callejon, Pandev e Insigne. Mi fa piacere avere questi quattro giocatori, sono tranquillo e deciderò parlando con il mio cuscino e non con il tuo. Deciderò. Gonzalo sta lavorando benissimo, va un po’ meglio ma ha bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la condizione al 100%”.
 
Credo di non aver bisogno d’aggiungere altro. O no?

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