Calciomercato Napoli: è cominciata la ridda di nomi, ma serve un leader!

Giornali, radio e siti internet sono inarrestabili nello stilare report di trattative più o meno probabili, ma non bastano gli acquisti, servono grandi giocatori. Per tecnica e carattere
  • africatopsports.com

    di Dario Bevilacqua

    Il calciomercato è iniziato. Koulibaly (un buon elemento, a quanto pare) è il primo acquisto, non solo del Napoli, ma di tutta la serie A e ciò conferma la determinazione e la prontezza di Bigon e De Laurentis: chi ha tempo non aspetti tempo, il nuovo Napoli va costruito in fretta e bruciando la concorrenza.

    Chi verrà dopo di lui?

    I nomi sono tanti, alcuni molto interessanti. Si parla di Mascherano (lo speriamo un po’ tutti) e di Gonalons per il centrocampo. Di un altro pezzo grosso come centrale di difesa (Vermaelen? Verthongen? Agger?) e di un laterale difensivo che sostituisca Maggio, ormai alla fine. E poi di un vice-Higuain un po’ più scafato di Zapata (Gilardino andrebbe benissimo, meglio Pazzini, meglio ancora Ayew).

    Ma al di là di tutti questi nomi, il Napoli ha bisogno di giocatori con una caratteristica in particolare, quella del leader.

    Al Napoli servono campioni, ma anche i buoni giocatori, allo stesso modo i giovani devono far parte del progetto. Il Napoli deve rafforzarsi in alcuni reparti, più che in altri, e avere una rosa ampia e intercambiabile. Ma ciò che serve, come l’acqua nel deserto, sono i giocatori carismatici, i leader, gli allenatori in campo, quelli che non mollano mai e che trascinano la carretta quando i tempi si fanno difficili. Quelli che sudano la maglia il doppio degli altri. Quelli che sotto di due goal corrono come degli invasati per recuperare ogni pallone. Quelli che fanno sembrare possibile anche una rimonta impossibile. Quelli che non abbassano mai la guardia, neanche quando si vince 4-0. Quelli che non vogliono perdere neanche a Tresette sotto l’ombrellone.

    E figuriamoci se permettono che il Chievo, l’Udinese, il Genoa portino via un punto dal San Paolo, o che l’Atalanta ti segni tre gol, o che il Parma venga a vincere a Napoli.

    Senza scomodare Re Diego, pensiamo a Ferrara, a Paolo Cannavaro, a Crippa, a Bruscolotti, ma anche a Cavani e Lavezzi.

    Prendiamo la rosa del Napoli. Poi confrontiamola con quella delle due squadre che lo hanno preceduto in campionato.

    Chi sono i leader del Napoli?

    Di certo non Higuain – bravissimo, non si discute – ma troppo “borghese”, o forse addirittura “aristocratico”, facile allo scoramento, poco disposto a urlare e a incoraggiare, a trascinare la squadra quando il gioco si fa duro. Lo stesso si può dire degli altri “folletti” del reparto avanzato: Insigne è troppo timido e troppo bravo ragazzo; Mertens e Callejon sono così attenti e concentrati sul gioco che non hanno tempo di lavorare su morale e grinta della squadra. Hamsik potrebbe essere un leader, ma senza contare che ora deve ritrovare se stesso, anche lui ha un carattere troppo “nobile” per vederlo lottare in campo o farsi ammonire per un fallo laterale non dato. Inler e Jorginho non hanno certe caratteristiche e in difesa solo Henrique sembra avere una certa forza morale, pur difettando del carisma del grande campione per assurgere a ruolo di leader. Rimane Reina: lui è senz’altro un leader, un trascinatore. Ma oltre al fatto che forse non rimarrà, stando in porta può fare poco, a partita in corso, per motivare la squadra. E se ci aggiungiamo che Benitez, tra mille qualità, non sembra avere quella del motivatore, ecco che la carenza è evidente.

    E veniamo a Juventus e Roma. La Juve è piena di leader, di allenatori in campo e trascinatori: Buffon, Chiellini, Vidal, Tevez su tutti. Ma anche Pirlo e Barzagli.

    E la Roma? Beh, Totti e De Rossi sono scontati. Ma pensiamo anche Benatia e Maicon, a Strootman e Pjanic.

    Sono tanti, soprattutto rispetto ai deficit del Napoli in tal senso.

    Ecco perché, in questo calciomercato che si avvia, ci sentiamo di dare un consiglio a De Laurentis: ci prenda uno o due leader in campo, che trascinino il Napoli verso la vittoria anche quando tutto sembra perduto.

    Condividi questo post