«Finalmente sta bene», Rafa rivede il vero Higuain

Disteso anche in vista di una striscia decisiva come quella che ci attende, Benitez esalta Réveillère e chiude il dibattito sulla posizione di Hamsik: «È più utile se gioca avanzato»
  • di Francesco Bruno

    Dopo la sosta del campionato dovuta agli impegni della Nazionale si riprende a giocare con un filotto di partite che, seppur non decisive, saranno determinanti per chiarire le ambizioni italiane ed europee degli azzurri. Rafa Benitez, dopo aver presenziato due giorni fa in veste di ambasciatore non ufficiale del turismo in Campania alla presentazione della stagione invernale in Trentino, torna a parlare a Castelvolturno di calcio nella consueta conferenza stampa prepartita. L’atteggiamento del mister è,  come sempre, sereno e pacato. La battuta per riscaldare l’ambiente non manca mai, sia che si parli delle difficoltà di collegamento di Sky dovute al maltempo o dell’ormai famoso cuscino dispensatore di suggerimenti tattici.

    L’impegno di Champions contro il Borussia è ormai alle porte, ma Benitez prova a concentrarsi sulla sfida con il Parma, invitando tutti a non sottovalutare i ducali. «Domani pomeriggio non vedrò la partita del Borussia, la registrerò e l’analizzerò come faccio sempre con il mio staff. La mia squadra sa che la partita più importante è quella col Parma, che merita di più della classifica che occupa adesso. Loro hanno Cassano, Biabiany che conosco bene, Amauri è fortissimo di testa. Mi aspetto che la squadra scenda in campo con la mentalità giusta».        

    Come al solito Rafa non svela la formazione, ma da alcune risposte si può provare ad ipotizzare i nomi di qualche titolare. «Britos sta bene, può giocare. Higuain? Finalmente sta bene, l’ho visto allenarsi benissimo in questi giorni. Albiol? Si stanca come tutti, ma un difensore corre di meno rispetto agli altri. Oggi con la pioggia l’erba era molto veloce, ho visto molta intensità, mi sono piaciuti tutti, da Higuain ad Hamsik». Proprio su Hamsik, e sul dibattito sulla sua posizione in campo che ha imperversato nelle due settimane di sosta, don Rafe’ chiarisce nuovamente, se ce ne fosse bisogno, il suo pensiero: «Tutte le squadre hanno problemi nella fase difensiva. Non credo che Hamsik più basso sia la soluzione giusta. Anche se non ho alcun problema a cambiare posizione, credo che sia più utile se gioca avanzato».

    Come voluto da De Laurentiis, il Napoli sta gradualmente acquisendo una dimensione europea. Prova ne è la presenza di giornalisti stranieri in conferenza stampa. E l’inviato di Canal Plus fornisce a Benitez l’occasione per parlare del nuovo arrivato Réveillère e della Francia. «Réveillère è un calciatore di grande livello e qualità. Ha giocato con me a Valencia, era con noi solo in prestito, alla fine del campionato dissi alla dirigenza che volevo acquistarlo, ma la situazione economica era difficile. La qualificazione della Francia? È un fatto positivo, la presenza delle grandi nazionali è un fatto importante per una manifestazione come i Mondiali».

    Insomma, un Rafa Benitez a tutto campo. Che si tratti di infondere dalla panchina il suo credo calcistico positivo agli azzurri o di gestire la comunicazione con i giornalisti e tutto l’ambiente, è sempre lui, il buon Rafa, il vero top player del Napoli.

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