Cannavaro e Albiol insieme: da Rafa un no senza appello

Lo spagnolo in forte dubbio per venerdì, ma nemmeno il suo forfait darà la certezza del posto a Paolo: qualcuno se la sente di dire che Britos o Fernandez sono superiori all'ex capitano?
  • di Errico Novi

    Ci si arrovella su Albiol: ce la farà per Roma? Cannavaro e Fernandez sono in preallarme: uno dei due potrebbe essere chiamato a sostituire lo spagnolo. E a far coppia con Britos. Che strano. In vista del match clou, l’unico difensore sicuro di giocare è il più discusso, Britos appunto (parliamo di centrali, sarà certamente del match anche Armero visto lo stop ormai ufficiale di Zuniga). Paolo Cannavaro invece non ha il posto assicurato neppure quando l’ex Real è fuori causa.

    È l’unica cosa di Rafa Benitez non proprio decifrabile. Il resto è un messaggio chiaro, rivoluzionario e vincente, a cominciare dalla pedagogia dell’autostima. Eppure resta quest’ombra: perché Cannnavaro e Albiol non giocano quasi mai insieme? Qual è il problema? Quando l’estate scorsa si profila la possibilità di portare a Napoli il nazionale spagnolo, tutti pensiamo che la nuova coppia centrale sarà formata da lui e dal capitano. Ottimo, no? Eccome, pensano più o meno tutti. Con una piccola riserva: sono tutti e due lenti. Parecchio lenti, a dire la verità: raffinato di piedi e lucido nella visione del gioco Albiol; tempestivo ed energico nelle entrate Cannavaro.  Ma nessuno dei due pare nato per marcare Gervinho, tanto per dire. Però, prosegue quel ragionamento estivo, parliamo di due difensori dalla forte personalità. Albiol ha attitudine alle grandi scene internazionali, ma anche Paolo comincia a frequentarle. Poi cosa è successo?

    È successo che le nostre stesse riserve ce le aveva Benitez. E che per questo l’allenatore ha chiesto Skrtel. Cannavaro non l’ha presa bene, inutile nascondersi dietro diplomatiche bugie. Può esserci il sospetto che Rafa non abbia voluto assecondare il malumore di Paolo. A un certo punto l’allenatore potrebbe aver sentito il bisogno di dimostrare che rabbuiarsi non basta a ottenere il posto. O forse ha voluto lanciare un messaggio a De Laurentiis: sono costretto a schierare Britos, che in linea del tutto teorica è un po’ più a proprio agio di Cannavaro sullo scatto breve ma che ha ben noti limiti. Sono costretto a far giocare lui finché non arriva un altro difensore. Uno che sia davvero complementare ad Albiol.

    Adesso, chi di noi direbbe che Britos è più forte di Paolo Cannavaro? Chi? E può dirlo Benitez? Francamente si fatica a crederlo. Sì, Britos di testa le prende tutte, quando è in vena. Il fatto è che anche quando è in vena cinque minuti di fuga dalla realtà gli capitano sempre. E allora? Allora i due sospetti, le due ipotesi di cui sopra sono le sole possibili spiegazioni al mistero.

    Detto tutto questo, visto che da qui al mercato di gennaio c’è ancora un mare di partite da affrontare, resta il tarlo. Se Rafa ci ripensasse, se schierasse Albiol e Cannavaro insieme, almeno quando sarà possibile, magari tutta la squadra sarebbe più equilibrata. È vero, i gol li prenderemmo comunque. Contro attaccanti veloci, soprattutto. Però il Napoli nel suo complesso beneficerebbe probabilmente di un certo senso di sicurezza. A volte la fase offensiva ha bisogno di una difesa affidabile per dispiegarsi con efficacia. La cosa peggiore per una squadra forte quando attacca è sapere di essere in pericolo appena perde palla. Tutto diventa frenetico, precipitoso, precario. Cannavaro sarà pure un po’ lento. Ma quando c’è davvero, sa essere una roccia. Pensaci ancora, Rafa.

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