“La stragrande maggioranza di Roma non è complice”. Dialogo con un amico giallorosso dopo Roma-Napoli

A colpi di WhatsApp, ecco il punto di vista di un esponente sano del tifo romanista che era sabato allo stadio. Perché se vogliamo tornare a vivere #romanapoliinpace dobbiamo ripartire proprio da un confronto fra le frange appassionate e non violente
  • di Domenico Zaccaria

    Come ormai saprete buona parte della redazione di Extranapoli vive a Roma: calcisticamente parlando,   perennemente in trasferta. A noi gli spari del 3 maggio e tutto quello che ne è seguito, fino agli striscioni della Sud di sabato scorso, hanno fatto ancora più male del dovuto. La maggior parte dei miei amici tifa Roma. E ieri quasi per caso, sulla scia di alcuni articoli pubblicati sul nostro sito, ho iniziato una conversazione via WhatsApp con uno di loro. Un ragazzo che sabato era all’Olimpico a tifare per la sua squadra del cuore. Una conversazione che si è rivelata molto interessante per comprendere il punto di vista della parte sana del tifo giallorosso sul 3 maggio, sugli striscioni e su tutto il resto. Ecco la chat integrale, refusi compresi:

    Amico: Aho ma fucking idiots va bene o doveva dissociarsi di più?
     

    Amico: Fucking bastards son of a bitch mothetfucker
     

    Amico: Senti io non so fischiare e non sapevo del libro...Posso non ritenermi complice?
     

    Amico: E il 3 maggio ero a Bruxelles!
     

    Domenico Zaccaria: Ci ha messo tre giorni...ma meglio tardi che mai
     

    Domenico Zaccaria: Ma soprattutto...che cXXX voi da me??
     

    Domenico Zaccaria: Quelli che hanno scritto gli striscioni lo sapevano bene che il ricavato del libro va al Gemelli, l'ospedale di Roma in cui è morto Esposito. E sono appunto dei fucking idiots
     

    Domenico Zaccaria: Tutti gli altri possono non ritenersi complici, tu compreso!
     

    Domenico Zaccaria: Però anche da parte di miei colleghi che pensavo intelligenti ho sentito commenti del tipo: “La libertà di espressione non esiste in questo paese”, “La madre di Ciro se l'è cercata” etc...bah

     

    Amico: Che ne so ho letto gli articoli che dicevano che me ne dovevo andare…Ma nessuno intorno a me sapeva che la mamma di Ciro aveva scritto un libro e dalla curva sopra gli striscioni non si leggono...

     

    Amico: Cmq io sono ovviamente dalla parte della mamma di Ciro nn dovrebbe neanche essere necessario specificarlo
     

    Amico: La stragrande maggioranza di Roma non è complice
     

    Domenico Zaccaria: Ma ci mancherebbe
     

    Domenico Zaccaria: Il problema è che visto che le istituzioni non sono in grado di farlo (com'è possibile che siano entrati quegli striscioni? Lo sanno perfettamente chi li ha scritti) ci vuole una reazione forte da parte della tifoseria sana...della Roma, del Napoli e di tutte le altre squadre
     

    Amico: Giusto, però se si creano contrapposizioni e generalizzazioni anche da parte di persone intelligenti è un macello perché ognuno poi si schiera spinto dal rosicamento
     

    Domenico Zaccaria: Chiaro
     

    Domenico Zaccaria: Il problema è che questo omicidio poteva essere un punto di non ritorno, in positivo...lo sta diventando in negativo
     

    Domenico Zaccaria: Gli ultra della Roma dovevano fare un gesto forte: dissociarsi subito da quello che era successo. Purtroppo non solo non l'hanno fatto, ma ora cavalcano il clima di odio
     

    Amico: Esatto! Questo fa paura
     

    Amico: Si stanno via via schierando anche le persone normali
     

    Domenico Zaccaria: Esatto
     

    Domenico Zaccaria: Questa chat è molto interessante…ti dispiace se la pubblico domani?

     

    Amico: no vai tranquillo
     

    Amico: Era perché ho letto un vostro articolo e mi ha sorpreso leggere “a Roma è un vanto romanzo criminale” e “mi vergogno di essere nato a Roma”


    Amico: Cioè se ci sono mille, duemila, diecimila idioti su 4 milioni perché ti devi vergognare
     

    Amico: Pallotta tardivo ma primo in Italia a chiamare I suoi tifosi stronzi e idioti

    Amico: Cmq ci possiamo picchiare quando ci vediamo?
     

    Domenico Zaccaria: Sì dobbiamo
     

    Domenico Zaccaria: Per suggellare l'inizio di una nuova pace

     

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