Parma-Napoli 1-3, gli eroi del Tardini guidati da Lippi

Gambaro, Fonseca e Thern: per gli azzurri un blitz insperato in casa della prima in classifica alla vigilia di Natale del 1993
[Foto: napolisport e vivereultras - Clicca sul lato per scorrere]

di Domenico Zaccaria

Era un Napoli povero ma bello. Una squadra costruita a suon di prestiti e giocatori svincolati, affidata a un giovane Marcello Lippi. Una scommessa partita tra lo scetticismo generale che invece avrà un epilogo glorioso, con un piazzamento Uefa impensabile alla vigilia. La società, in piena crisi economica, era stata costretta a vendere Zola e Crippa al Parma. E nell’ultima giornata prima delle vacanze di Natale agli azzurri toccò proprio la trasferta al Tardini contro i gialloblù di Nevio Scala, un’autentica corazzata prima in classifica. Finirà con un incredibile 3-1 per il Napoli, passato in vantaggio con Gambaro, raggiunto da Brolin su rigore e poi, con le due squadre ridotte in 10 uomini (espulsi Crippa e Corini), capace di vincere la partita con una prodezza di Fonseca e un tiro da fuori di Thern. Ci sono tante cose che vale la pena rivedere nel filmato di 90° Minuto della stagione 1993-94: dai 3 mila tifosi azzurri, spettacolari e coloratissimi, alle parate del secondo portiere Di Fusco; dalla mezza rovesciata di Fonseca a un giovane Lippi in versione Paul Newman. Ma anche qualcosa che vale la pena ricordare: gli anni difficili nei quali ogni estate, invece di sognare Higuain o Mascherano, speravamo di poterci iscrivere al campionato successivo; e ci auguravamo che un giovane di belle speranze o qualche giocatore a fine carriera decidesse di venire a Napoli con il rischio di non prendere lo stipendio. Forse chi ora fischia e contesta la società si è già dimenticato tutto. O magari non c’era ancora.

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