Napoli-Juventus, le pagelle

Certo che bisogna calcolarlo sempre il gol di vantaggio alla Juve. Però quell’Hamsik così trasandato vale almeno metà di questa sconfitta
  • Rafael 6,5; Maggio 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 6, Britos 6.5; David Lopez 5.5, Gargano 6.5; Callejon 6, Hamsik 5, De Guzman 5.5; Higuain 5.5; Mertens 6.5, Gabbiadini 5.5, Zapata 5.5.

    Avrebbe detto Pino: sient ’n’fa accussì, nun dà retta a nisciuno, fatte ’e fatte tuoje ma si ’e ’a suffrì cacc’a currea… Ecco, il Napoli ’a currea non sa neppure dove sta di casa.

    Cominciamo meglio noi, sembriamo la squadra che ha già castigato la Juve l’anno scorso, poi prendiamo un gol di quelli che capitano una volta a campionato persino a Pogba. E vabbe’, mica finisce là una partita? No a meno che tu non abbia il complesso di Peter Pan, e nel caso specifico Peter Pan ha la maglia numero 17 di Hamsik. Spiace dirlo ma l’effetto di un capitano che nel momento più delicato della partita vaga come uno sbandato in mezzo al campo è devastante per la squadra. Sarà un caso, ma segniamo subito dopo l’ingresso di Mertens al posto di Marek. Non solo perché Dries si guadagna quel corner, ma perché è tutta la squadra a crederci di più, a sentire il cambio come una scossa.

    Il resto lo fa una terna arbitrale all’altezza delle migliori tradizioni. La Juve parte sempre con un gol di vantaggio, stavolta regalato a Caceres, questa partita non fa eccezione. Bisognerebbe arrivarci preparati, il Napoli non lo fa. Resta più di un dubbio anche sull’autogol annullato. Difficile dire che il lievissimo movimento in avanti di Zapata costituisca una carica al portiere. Moscetto l’impatto di Gabbiadini, comunque da rivedere, forse condizionato dall’ansia della giocata decisiva. Meglio di altre volte Callejon, incerta la prestazione di De Guzman. Gargano generoso, David Lopez troppo condizionato dall’ansia di arginare Vidal. Abbiamo i nostri difetti. Ma se non ci fosse quello di un capitano immalinconito, gli altri non si vedrebbero quasi.

    Poi c’è da dire che qui a casa Bruno ci avete pure rovinato l’esordio di Extranapoli. Ma come dice Saverio Luzzo, caro Napoli, si muore tu more pur’io.

    Paola Bruno, Enrico Bruno, Errico Novi

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